Gli hotspot siciliani sono al collasso e la gestione dei migranti diventa più complicata. Anche il Centro di prima accoglienza di Pantelleria è in emergenza: la struttura ha una capienza di 28 posti, ma attualmente sono presenti 133 migranti di nazionalità tunisina, sbarcati negli ultimi giorni. Alcuni risulterebbero positivi al Covid.
“Anche a Pantelleria si vive, sul fronte migranti, una situazione critica e di disagio. La presenza di unità della polizia di Stato garantirebbe maggiormente la sicurezza, permettendo di controllare meglio entrate e uscite dal Centro di accoglienza, e garantirebbe i trasferimenti con scorta dei migranti. Roma – conclude Musumeci – deve dare risposte anche a quest’altro avamposto dell’Italia nel Mediterraneo, un’altra frontiera dello Stato italiano che, al pari di Lampedusa, non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci alla luce dell’elevato numero di migranti presenti sull’isola, dopo gli arrivi susseguitisi dal 13 luglio, che attendono di essere trasferiti a Trapani.
“La vigilanza e il mantenimento dell’ordine pubblico sono affidati ai carabinieri e ai militari della Guardia di Finanza normalmente in servizio sull’isola che devono continuare a occuparsi anche di altro. La Prefettura fa tutto il possibile, ma servono iniziative di governo. Mi appello al ministro dell’Interno Lamorgese affinché anche in quest’isola possa essere destinato un reparto mobile della polizia, come è avvenuto all’hotspot di Lampedusa” aggiunge.