Si arresta il brusco calo degli apprendimenti degli studenti italiani registrato dopo la pandemia. E la Lombardia conferma risultati sempre in linea o superiori alla media nazionale. Lo certifica il Rapporto Invalsi 2022, che sintetizza gli esiti delle prove sostenute dagli studenti nei primi mesi dell’anno. “Quelli forniti da Invalsi sono dati importanti – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, Università e Ricerca di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – perché offrono una misurazione oggettiva ed esterna del livello raggiunto dagli studenti”. “La Lombardia – ha aggiunto – registra risultati generalmente positivi, che testimoniano che il nostro è un sistema educativo e formativo solido e complessivamente efficace”.
“Ci sono – ha proseguito – alcune punte di eccellenza, come gli esiti significativamente superiori alla media nazionale, sia in italiano sia in matematica, conseguiti dagli studenti del secondo anno delle superiori”. “Continuiamo a investire – ha detto l’assessore – sul diritto allo studio e sull’orientamento, per garantire ai nostri studenti le migliori opportunità, dalla primaria fino alla formazione universitaria e post universitaria, e per ridurre il mismatch tra le competenze dei giovani e le richieste del mercato del lavoro”. “Sappiamo – ha concluso l’assessore Fabrizio Sala – che permangono difficoltà generate dal Covid, che non permettono ancora di raggiungere i livelli del 2019 e che si evidenziano soprattutto negli studenti arrivati alla fine del ciclo secondari.
Ma il dato sulla dispersione implicita, che si ferma al 3%, è incoraggiante”. Oltre 7 allievi lombardi su 10 della II classe della scuola primaria hanno risultati almeno adeguati sia in italiano che in Matematica. Oltre 8 allievi su 10 della V classe della scuola primaria hanno competenze almeno adeguate in Italiano, mentre in Matematica sono poco meno di 7 su 10. Migliore è la situazione relativa all’Inglese: oltre 9 su 10 hanno competenze adeguate nella lettura e poco meno di 9 nell’ascolto.
I risultati degli studenti lombardi della scuola secondaria di primo grado (III classe), reduci da un intero ciclo di studi in epoca Covid, sono tra i migliori d’Italia: in Matematica raggiungono risultati soddisfacenti il 65,3% degli alunni contro una media nazionale del 56,4%. Sono comunque più del 30% gli allievi che escono dalle medie senza competenze sufficienti in Italiano e Matematica, mentre per l’Inglese si scende a poco più del 10% nel reading e poco meno del 20% nel listening. Dal Rapporto 2022 spiccano le prestazioni degli allievi della scuola secondaria di secondo grado (II classe): sia in Italiano che in Matematica segnano infatti punteggi significativamente superiori alla media italiana. Rispetto allo scorso anno aumentano gli studenti della scuola secondaria di secondo grado (V classe) insufficienti in Italiano e Matematica (oltre 3 su 10) e Inglese. Ad avere risultati eccellenti è il 22% (erano il 30% nel 2019). (ITALPRESS).