La Confcommercio dice sì al Patto sociale proposto dal presidente Draghi.
“Il premier invita a difendere pensioni e salari tramite un coinvolgimento pieno del governo con le parti sociali”, scrive in una nota la Confederazione, “la Confcommercio non rinuncerà a dare il suo contributo, ma servono anche scelte decise a vantaggio di lavoratori e imprese”.
D’accordo con Draghi
Le incognite legate alla guerra, all’inflazione e all’aumento inarrestabile dei prezzi dei prodotti energetici e delle materie prime, “impongono”, osserva la Confederazione, “un supplemento di responsabilità da parte di tutti, per assicurare al Paese una prospettiva di crescita più robusta. L’invito del presidente del Consiglio, Mario Draghi, al rafforzamento del dialogo con le parti sociali ci trova dunque d’accordo”.
Economia e coesione sociale
La Confcommercio propone un impegno ampio e coinvolgente. Nel documento cita le parole del presidente del Consiglio.
“La nostra economia sta andando meglio delle attese”, riporta la Confcommercio, “ma sarei esitante a dire lo stesso per i prossimi mesi. Per questo serve un nuovo patto sociale per contrastare l’inflazione”. Alle parole del premier la Confederazione aggiunge il suo impegno propositivo. “La Confcommercio non rinuncerà a dare il suo contributo per assicurare coesione sociale e il massimo impegno nel rinnovo dei contratti di lavoro”, si fa presente nel documento, “Ma servono anche scelte decise, a vantaggio di lavoratori ed imprese, in materia di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro e di detassazione degli aumenti contrattuali”.