“Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, che vanno distinti dai delinquenti, ed è la risposta sbagliata. I primi giorni dell’anno ci sarà una riunione con il sottosegretario Giorgetti, le società sportive, le tifoserie, quelle organizzate, pulite, e gli arbitri per capire come riportare pulizia e sorriso sui campi di calcio. Invito però tutti a non confondere quei pochi delinquenti con il coltello e i milioni di tifosi perbene.
Vedremo di essere più presenti e prevenire questi episodi con la collaborazione di società e tifosi”. A dirlo il ministro dell’Interno Matteo Salvini a margine di un appuntamento presso la sede della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che poi ha rivelato che: “Certe partite non si giocheranno più in notturna, quelle più a rischio si devono giocare alla luce del sole e con elicotteri che possano controllare i delinquenti. Al tavolo”, in programma a inizio anno, “proporrò che certe partite non si giochino più in notturna”. Anche il Premier Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha parlato dei fatti di San Siro.
“Sono rimasto costernato di scoprire che una manifestazione sportiva diventa occasione per scontri violenti aggressioni incivile e in questo caso anche il morto. Ritengo gravi le espressioni e i cori razzisti e incivili nei confronti di etnie e razze. La mia posizione personale sarebbe quella di dare un segnale forte e ho visto che Giorgetti ha espresso una tale sensibilità, se fosse possibile anche ricorrendo a una pausa che sia di proficua per una riflessione per tutti” ha detto il Presidente del Consiglio. “Un segnale forte non sarebbe male ma lascio alle autorità competenti la valutazione. Questi comportamenti sono inaccettabili e meriterebbero una severa reazione”.