L’Italia chiude al terzo posto la staffetta mista di Pokljuka che ha aperto la stagione di Coppa del Mondo di biathlon. In Slovenia Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windisch e Lukas Hofer conquistano il primo podio stagionale concludendo la prova con il tempo di 1h10’54”. Vittoria per la Francia di Anais Bescond, Justine Braisaz, Martin Fourcade e Simon Desthieux in 1h10’02”, seconda a sorpresa la Svizzera formata da Elisa Gasparin, Lena Haecki, Benjamin Weger e Jeremy Finello.
“Ho avuto problemi di stomaco ieri sera, il tiro è stato buono ma oggi è stata una gara difficile perché fisicamente ho sofferto molto. Siamo molto felici di rimanere nelle zone alte in questa specialità, abbiamo avuto qualche problema con Windisch al poligono ma ne siamo usciti comunque bene”. Questa l’analisi di Dorothea Wierer al termine della staffetta mista di Pokljuka, Slovenia, che ha aperto la stagione di Coppa del Mondo di biathlon con l’Italia che ha conquistato il terzo posto. “Sono contenta perché sono riuscita a focalizzare il mio tiro nel modo giusto – ha sottolineato Lisa Vittozzi che ha aperto la staffetta in prima frazione – Sugli sci non ho avuto sensazioni bellissime, ma può essere che sia ingolfata alle prime uscite, la pista non è una delle mie preferite, occorre lavorarci sempre ed è molto dura”. Chi non ha vissuto una buona giornata è stato Dominik Windisch, che, in terza frazione ha costretto l’Italia ad un giro di penalità: “Ho azzerato con leggero vento prima della gara ma quando è stato il mio turno e’ calato e non ho voluto dare tacche, quindi i colpi sono finiti tutti a destra – ha spiegato l’azzurro ai microfoni della Fisi – mi dispiace per la squadra ma alla fine gli altri tre ragazzi hanno fatto una grande prestazione e possiamo essere contenti del risultato”.
A rimettere le cose a posto, nel finale, ci ha pensato Lukas Hofer: “Ho gestito la gara nel modo che mi ero prefissato, ossia chiudere subito il buco che avevo davanti a me con il russo e il finlandese per giocarmela al poligono, dove sono stato concentrato al tiro, con l’obiettivo di effettuarlo velocemente, come fatto in allenamento. Partire con il podio fa sempre bene”, ha concluso il ventinovenne di Brunico. (Italpress).