lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

“Uniti per la scuola”, nuova didattica in aula

Linguaggi del teatro e dell’audiovisivo come strumenti per innovare la didattica in aula e per sollecitare le ragazze e i ragazzi a partecipare di più in classe, a lavorare in gruppo e a sviluppare la capacità di risolvere problemi con la loro creatività alla base del progetto sperimentale “Uniti per la scuola”, avviato lo scorso novembre in dieci scuole di diverse città italiane. L’iniziativa di formazione è stata promossa dal ministero dell’Istruzione, dal ministero della Cultura, da “Alice nella Città”, dall’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello e da U.N.I.T.A.- Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, con la supervisione pedagogica del CPP, Centro PsicoPedagogico di Daniele Novara.

Sono stati proprio gli studenti, i docenti e i formatori che hanno preso parte alla sperimentazione i protagonisti dell’evento conclusivo di oggi, raccontando la propria esperienza e le loro impressioni sul progetto. Con loro anche Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, Fabia Bettini, Direzione Artistica di “Alice nella Città”, e gli attori Carlotta Natoli, Giorgio Marchesi e Chiara Tomarelli, membri del tavolo scuola di “U.N.I.T.A.”.

“Il successo di questo progetto – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – dimostra che studentesse e studenti desiderano una scuola più affettuosa, di relazioni, in cui l’apprendimento arriva anche dallo scambio e dall’incontro con l’altro. Dobbiamo offrire a ragazze e ragazzi opportunità e metodologie didattiche innovative in grado di accendere la loro curiosità, la loro partecipazione, la creatività, che li mettano al centro e li accompagnino nella scoperta di sé. Voglio ringraziare le attrici e gli attori che si sono messi a disposizione dei nostri giovani, facendo un lavoro straordinario: è un atto di condivisione di responsabilità che sta dando frutto”.

“Ascoltare i ragazzi che hanno parlato del progetto ‘Uniti per la scuola’ questa mattina al Ministero dell’Istruzione è stato davvero emozionante – ha commentato Vittoria Puccini -. Hanno raccontato di quanto il lavoro svolto quest’anno con i docenti e i formatori di U.N.I.T.A. li abbia aiutati a conoscere sé stessi e i propri compagni, spingendoli a manifestare le proprie emozioni e creando un rapporto positivo di condivisione e fiducia tra di loro e con gli insegnanti. Una ragazza ha detto ‘grazie a questo progetto ho pensato che andare a scuola è bello’. Non potevamo sperare in un risultato migliore”.

“Voglio approfittare di questa occasione – ha aggiunto Paola Cortellesi – per rilanciare l’appello affinché cinema e teatro diventino al più presto materie di studio nelle scuole. So che si sta lavorando in questa direzione e per questo ringrazio il ministro Bianchi. Queste materie serviranno a formare persone che in futuro sappiano mettersi in gioco, condividere e a sostenersi gli uni gli altri. Come su un set o a teatro dove tutti lavorano per uno scopo comune.

È bene che a questa età i ragazzi imparino a fare squadra e non ad appartenere a un branco. Io sono qui insieme a Vittoria Puccini in rappresentanza di U.N.I.T.A., siamo in tanti, più di mille, e non posso che ringraziare i miei colleghi, Carlotta Natoli, Giorgio Marchesi e Chiara Tomarelli per il grande lavoro svolto su questo progetto. Aiutare i ragazzi a esprimersi e a mettere in gioco le proprie emozioni li aiuta ad avvicinarsi agli altri. E anche questo è molto bello”.

La prima edizione di “Uniti per la scuola”, che si è conclusa lo scorso 31 maggio, ha coinvolto 10 scuole di ogni grado e oltre 300 studentesse e studenti. Nello specifico gli istituti partecipanti sono stati: il Liceo Statale “Don Lorenzo Milani” di Napoli; il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Bologna; il Liceo Artistico-IISS “Nicola Garrone” di Barletta (BT); il Liceo Artistico “A. Caravillani” di Roma; l’Istituto Comprensivo “D. R. Chiodi” di Roma; l’Istituto Comprensivo Ardea 1 di Ardea (RM); l’Istituto “Marco Polo” di Firenze; l’I.I.S.”Leonardo Da Vinci” di Firenze; il Liceo “Giulio Casiraghi” di Cinisello Balsamo (MI) e l’Istituto Comprensivo 1 Pescantina (VR).

Obiettivo della sperimentazione: utilizzare in aula tecniche e metodologie che caratterizzano il lavoro del cinema e del teatro e farne preziose alleate per una didattica sempre più innovativa. In altre parole, il progetto ha proposto una metodologia, da usare in maniera interdisciplinare, che mette lo studente al centro e mira ad attivare le risorse creative di ciascuna e ciascuno. Positive le risposte dei partecipanti: in molti hanno sottolineato il cambiamento del clima in classe, più orientato, grazie al percorso sperimentale, alla collaborazione e alla condivisione. Studentesse e studenti hanno dichiarato di avere avuto la possibilità di esprimersi maggiormente e meglio in un contesto in cui si sentivano meno preoccupati del giudizio esterno, acquistando di conseguenza maggiore fiducia in sé.

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