La pandemia ha alterato gioco forza le reti relazionali cui eravamo abituati ma l’amore non ha mai smesso di tessere le sue tele. Amori che naturalmente si sono dovuti adattare ai nuovi stili di vita, a cominciare dalle convivenze forzate 24h oppure dalle distanze.
“Amori in quarantena” è il libro della giornalista Alice Avila che ha raccolto e raccontato le storie delle coppie a prova di Covid e i tanti esercizi di relazione che la pandemia ci ha costretto a mettere in campo. Nuovi modi di vivere l’amore che porta le protagoniste di queste relazioni a interrogarsi sulle vere priorità, ma senza smettere di sognare a occhi aperti.
Da Torino a Perugia, da Roma a Crotone, da Catania a Siracusa, vite coniugali felici scombussolate dall’arrivo e la permanenza in casa della “famigerata” suocera, amori tra fidanzati vissuti in una separazione forzata a causa della quarantena, una relazione al capolinea del bus, la scintilla che scocca mentre si fa la fila in farmacia. Sono questi gli amori vissuti durante la quarantena che l’Italia e molti altri Paesi del mondo hanno vissuto a cavallo tra l’inverno e la primavera 2020.
“L’incipit di questo libro – osserva il sociologo della comunicazione Mario Morcellini, già commissario dell’Autorità delle comunicazioni e professore emerito all’ Università di Roma La Sapienza – è potente ed espressivo. La scrittura è coltivata, mai banale, e priva di qualunque retorica, con passaggi quasi folgoranti”. Il Covid, analizza l’esperto, “è un complemento di scenario, ma anche un disabilitatore di relazioni. Non è inutilmente gridato e il modo in cui resta sullo sfondo rende questi racconti preziosi per misurare i tanti esercizi di relazione con la pandemia messi in campo da tutti noi”.