Riferendosi ai profondi rapporti con l’Italia, il Capo dello Stato algerino Abdelmadjid Tebboune ha ricordato le posizioni storiche e onorevoli di Roma nei confronti dell’Algeria, in particolare durante la Guerra di Liberazione, e anche dopo l’indipendenza, attraverso il sostegno fornito da “questo Paese amico all’Algeria nei suoi momenti più difficili”. Durante gli incontri con gli algerini che vivono in Italia, Tebboune ha invitato i membri della diaspora ad avviare progetti con i loro omologhi italiani e a beneficiare delle loro esperienze, in particolare per quanto riguarda le start-up. Nel secondo giorno della sua visita, Tebboune ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Quirinale. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo italiano, al termine dei colloqui, Tebboune ha evidenziato la radicata profondità storica delle relazioni bilaterali, aggiungendo: “I
nostri rapporti con l’Italia, Paese amico, sono sempre stati ottimi (nel corso dei decenni )”.
Abdelmadjid Tebboune ha segnalato una “totale convergenza” tra i due Paesi su temi di comune interesse, siano essi la situazione nel Maghreb arabo o nel Mediterraneo. Sul piano della cooperazione bilaterale, il presidente Tebboune ha ribadito l’impegno dell’Algeria a mantenere l’amicizia che la lega all’Italia “con ogni mezzo, e non solo attraverso la cooperazione energetica”. La cooperazione energetica tra i due Paesi “va da sé”, perché i rapporti dell’Algeria con i suoi amici si basano essenzialmente sulla “fiducia e su una sola parola che non cambia”, ha affermato. Rilevando l’esistenza di un “legame organico” tra i due Paesi in campo energetico, il Capo dello Stato algerino ha annunciato la possibilità di sviluppare tale cooperazione attraverso la realizzazione di un’esplorazione congiunta tra le società Sonatrach ed Eni. “Qualsiasi eccedenza di produzione dovrebbe essere indirizzata, a seconda della domanda, all’Italia, un paese amico che può diventare un distributore per l’Europa”, ha affermato.
Tebboune ha ricordato, anche, “la proposta per la realizzazione di un cavo sottomarino tra l’Algeria e l’Italia, al fine di rifornire di energia elettrica l’Italia e parte d’Europa”, rivelando l’avvio da parte dei due Paesi della produzione di pannelli solari nella provincia di Sidi Bel-Abbès e altri prodotti di due aziende algerine e italiane. Esprimendo “il desiderio comune dei due Paesi di produrre idrogeno verde ed esportarlo in Italia”, il presidente Tebboune ha indicato che “le prospettive sono aperte per le start-up (algerine) che possono beneficiare dell’esperienza italiana e collaborare con le loro controparti italiane nel settore dell’industria”. Tebboune ha anche espresso la volontà di avviare la cooperazione con Roma nel campo della cantieristica civile o militare. Mattarella, dal canto suo, ha affermato che l’Algeria è “un partner strategico per l’Italia, soprattutto in termini energetici, ma anche in altri ambiti”. Ha anche ricordato “l’importante cooperazione” tra i due Paesi in diversi settori che va oltre il settore energetico e che intende rafforzare ulteriormente, definendo il mercato algerino “molto importante” agli occhi dell’Italia.
La cooperazione culturale tra i due Paesi, uniti da una “civiltà comune nel Mediterraneo” non da meno, il Capo dello Stato italiano ha passato in rassegna diverse iniziative in corso, come il restauro dei monumenti culturali e dei siti archeologici, lo scambio di ricercatori e studenti o anche la cooperazione interuniversitaria. Il presidente Mattarella, salutando lo svolgimento il prossimo luglio ad Algeri del quarto vertice tra il governo italiano e quello algerino, ha definito l’evento “un incontro di importanza capitale”. Il Presidente Tebboune è stato ricevuto anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Mario Draghi a Palazzo Chigi. Al termine dei colloqui tra le due parti, sono stati firmati diversi protocolli d’intesa. Il terzo e ultimo giorno della sua visita di Stato in Italia, il Presidente Tebboune ha viaggiato con Sergio Mattarella, in treno, da Roma a Napoli (Sud), poi alla Residenza Presidenziale italiana Villa Rosebery. Dopo il pranzo offerto in suo onore a Villa Rosebery, il Presidente della Repubblica ha visitato, in compagnia del suo omologo italiano, il museo nazionale di Napoli, Capodimonte. Al termine della visita, il Capo dello Stato e la delegazione che lo accompagnava sono stati salutati alla partenza dall’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino. (Italpress)