Lotta alla precarietà e alle disuguaglianze per ridare forza allo sviluppo. È la sintesi del piano che i sindacati solleciteranno al premier Mario Draghi in occasione del prossimo vertice del G7.
Agenda internazionale
“Chiederemo al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, così come già fatto con il Cancelliere Scholz”, anticipa il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, “che nella prossima riunione del G7 si impegni affinché siano messe al centro dell’agenda politica internazionale alcune questioni che consideriamo fondamentali per la lotta alla precarietà, per ridurre le diseguaglianze, per la ripresa e lo sviluppo”.
Strapotere delle multinazionali
Le richieste dei sindacati sono il frutto della riunione tenuta a Berlino con il “Labour 7”. Nell’occasione, i Sindacati dei Paesi del G7 si sono confrontati sui temi dell’attualità economica e sociale e hanno anche rappresentato al Cancelliere tedesco, Olaf Scholz le proprie posizioni. “Noi riteniamo”, fa presente il leader della Uil, “che, in occasione del G7 che si svolgerà a giugno, in Germania, l’Italia si debba impegnare affinché si decida sia di garantire una transizione energetica socialmente sostenibile, per proteggere le lavoratrici e i lavoratori dalle conseguenze di questa scelta, sia di adottare normative sulla responsabilità sociale di impresa, per porre un freno allo strapotere delle multinazionali”.
Stop a fenomeni speculativi
Per i sindacati c’è un problema di fondo nelle economie mondiali quello delle speculazioni che frenano le pratiche più virtuose per lavoro, sviluppo e crescita.
“Al fine di garantire equità al sistema finanziario e di ridurre fenomeni speculativi”, evidenzia infine Bombardieri, “è indispensabile che acquisti centralità la questione della tassazione delle transazioni finanziarie che, a livello mondiale, valgono 22 volte il Pil del pianeta: si stima, infatti”, ha concluso Bombardieri, “che un provvedimento del genere, solo in Italia, genererebbe almeno 15 miliardi”.
Fonte foto: governo.it