Sono 84 gli Stati membri della Coalizione globale anti-Daesh, nata per sconfiggere lo Stato islamico, che si sono incontrati ieri in Marocco, a Marrakech. Alla riunione, presieduta da Marocco e Stati Uniti, ha partecipato per l’Italia anche Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. Focus del meeting su stabilizzazione, foreign fighters, comunicazione, lotta alle fonti di finanziamento del terrorismo islamico.
Di Maio è intervenuto nel panel dedicato a Iraq e Siria, Paesi centrali per l’azione della Coalizione, riaffermando l’impegno italiano in Afghanistan e nel continente africano. L’Italia è uno dei principali contributori alle attività di sostegno e formazione delle forze militari e di polizia in Iraq, sia attraverso la presenza sul terreno, sia attraverso fondi destinati alla stabilizzazione delle aree liberate dall’Isis. L’Italia finanzia inoltre progetti nel Nord-Est della Siria nei settori agricolo, sanitario, dell’istruzione, dello sminamento umanitario e del rafforzamento della governance locale, da ultimo con contributo di 1 milione di euro a favore di Unicef per un programma di reinserimento nelle comunità di origine di minori siriani oggi accolti nei campi del nord-est.
La riunione di Marrakech ha visto, inoltre, riunirsi l’Africa Focus Group (AFG), creato su impulso dell’Italia, che lo co-presiede. L’AFG intende promuovere un approccio che coniughi la dimensione della sicurezza con l’esigenza di affrontare le cause profonde dei fenomeni di radicalizzazione, mettendo l’accento sulla ownership africana delle iniziative di contrasto al terrorismo. A margine della riunione, alcuni colloqui bilaterali del ministro Di Maio.