A un mese dalla sconfitta per 1-0 dell’Italia contro la Macedonia del Nord a Palermo, che ha escluso gli azzurri dal Mondiale 2022, si addensano le nubi sul futuro del c.t. Mancini alla guida della Nazionale italiana. Ma a dissipare i dubbi scende in campo il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina: “Con Mancini non c’è mai stato nessun dubbio – ha dichiarato il presidente – oggi pomeriggio con Roberto programmeremo l’attività di giugno e ottobre, stiamo portando avanti un progetto che non si esaurisce nella sconfitta con la Macedonia e con la mancata qualificazione al Mondiale, così come non si poteva fermare dopo la vittoria degli Europei”.
Parole che confermerebbero la presenza di Mancini nel progetto futuro della Nazionale azzurra. “Il progetto è di medio-lungo termine, ci sono ottimi calciatori ai quali lui può fare riferimento, dobbiamo migliorare la filiera dei nostri giovani per dare la possibilità a tantissimi ragazzi di approdare alla Nazionale maggiore di Roberto Mancini”, aggiunge Gravina che ha sempre difeso il ct, il condottiero dell’Italia campione d’Europa e che non ha mai avuto dubbi sulla sua conferma anche dopo la clamorosa mancata qualificazione al Mondiale. Il 1° giugno si chiuderà la carriera azzurra di Giorgio Chiellini nella sfida contro l’Argentina a Wembley.
“Giorgio è un ragazzo straordinario che conosco da tantissimi anni, è stato con me in tutte le nazionali giovanili, un grandissimo atleta, un grandissimo uomo e sono pronto a scommettere sulle sue grandi qualità da dirigente sportivo”, sottolinea Gravina che poi affronta il tema stadi. “Mi preoccupa la lentezza con la quale si sta affrontando il problema delle infrastrutture del nostro Paese, qualche piccola luce comincia a presentarsi, mi riferisco allo stadio di Firenze, Cagliari, Bologna, Milano e altre realtà che stanno accelerando questi processi. Un grande evento in Italia, come potrebbero essere gli Europei del 2032, sarebbe il faro per dare definitivamente lo sbocco alla realizzazione di infrastrutture sportive”