Il presidente Zelensky ha dichiarato che Putin mira a conquistare altri Paesi attraverso il Sud dell’Ucraina per accedere alla Transnistria, la regione separatista moldava. Mentre la guerra imperversa rischiando di coinvolgere altri Paesi, la Slovenia è pronta a ospitare le truppe della Nato: “L’invasione dell’Ucraina per noi è stata uno shock: a molti ha ricordato quella sovietica della Cecoslovacchia del 1968.
Se Putin raggiungerà i suoi obiettivi, nessun Paese vicino sarà più al sicuro. Oggi ci rassicura solo il far parte dell’Ue e della Nato”. Lo dice, la presidente della Repubblica slovacca Zuzana Caputova. “Le mosse sempre più aggressive della Russia hanno innescato un cambiamento nei miei connazionali, finora riluttanti ad avere truppe straniere sul territorio. Ormai è chiaro che dobbiamo rafforzare difesa e deterrenza.
La guerra ha aperto gli occhi a molti: oggi il 64 per cento degli slovacchi crede che Putin miri a ricostituire una Grande Russia. Non abbastanza: purtroppo siamo stati a lungo oggetto di gravi campagne di disinformazione da parte di Mosca”. Come le combattete? “Cerchiamo di contrastarle con leggi adeguate.
Ma servirebbe agire a livello Ue con leggi più specifiche ed esigendo maggiore responsabilità dalle piattaforme social. Io sono molto attiva nello smentire falsità d’ogni genere: abbiamo creato una miniserie dove spiego cosa sono gli algoritmi, come determinano ciò che vediamo ed è fra i video virali più condivisi del mio Paese…”. Quali altre sfide affronta il suo Paese? “Stiamo riformando il nostro sistema giuridico per combattere la corruzione. E stiamo cercando alternative alle forniture energetiche russe. Vogliamo trasformare la crisi in opportunità e avanzare verso la transizione verde. Diversificare è ormai un obbligo…”.