87 milioni di euro investiti dal Governo bulgaro e dalle più importanti figure del settore ICT bulgaro, da Google, Amazon Web Service e DeepMind per la creazione del primo centro internazionale per l’intelligenza artificiale nell’Europa orientale.
L’Insait (Institute for Computer Science, Artificial Intelligence and Technology) sarà operativo presso l’università di Sofia Sv. Il premier Kiril Petkov ha definito l’iniziativa di partenariato pubblico-privato un ponte tra il business e la scienza che potrà migliorare la qualità di vita nel paese. Insait è il primo istituto del genere nell’Europa orientale, che ha l’obiettivo di diventare concorrente di università di fama mondiale.
L’Istituto è stato creato in collaborazione con due delle principali università tecnologiche del mondo: i politecnici svizzeri ETH di Zurigo e l’EPFL e con la partecipazione di consulenti dagli Stati Uniti e dall’Israele. Il posizionamento di Insait in Bulgaria mira a sviluppare l’ecosistema scientifico e tecnologico locale e renderlo competitivo a livello mondiale.
“Questo tipo di centri possono portare un paese nel campionato mondiale dell’innovazione, della ricerca scientifica e della conoscenza. Sono luoghi che attirano come una calamita i più grandi talenti tra gli scienziati e gli studenti perché vogliono lavorare con i loro simili. Questi sono i luoghi in cui vengono creati i più grandi scienziati del nostro tempo. Non solo scienziati, ma anche imprenditori tecnologici”, ha commentato l’ideologo dell’Insait, il professore Martin Vechev del Politecnico di Zurigo.
Nell’Istituto lavoreranno circa 30 professori universitari e 250 dottorandi e a parte sono previsti programmi di bachelor e master, aperti a un maggior numero di studenti. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il presidente bulgaro Rumen Radev, il primo ministro Kiril Petkov, il Commissario europeo Maria Gabriel, la Presidente dell’ European Research Council, Maria Leptin, il Ministro federale per l’istruzione svizzero Guy Parmelin, il Direttore del Google AI Jeff Dean, la vincitrice del premio Turing e rappresentante di MIT e Berkley Shafi Goldwasser, il padre della rivoluzione israeliana delle start-up Dan Shechtman (premio Nobel per la chimica, 2021) e tanti altri.