Una medaglia d’oro, una d’argento e una di bronzo. Una Pasqua piena di successi quella appena festeggiata dagli atleti azzurri impegnati a Belgrado per la tappa di Coppa del Mondo di fioretto. Tommaso Marini spegne le sue 22 candeline di compleanno con l’oro al collo.
Domenica storica sulle pedane serbe: sancisce la prima vittoria nel circuito iridato degli Assoluti per il giovane Tommaso Marini che, proprio nel giorno del suo 22esimo compleanno, trionfa nella gara degli uomini vincendo per 15-9 il derby di finale tutto in casa Italia contro Giorgio Avola, un “senatore” della specialità (olimpionico di Londra 2012) che di anni invece ne compirà 33 a maggio. E proprio 33 sono gli anni compiuti da Martina Batini, che s’è fatta un gran bel regalo salendo sul terzo gradino del podio nella prova delle donne.
È il bilancio della splendida giornata vissuta dal gruppo guidato dal ct Stefano Cerioni a Belgrado, dove nella domenica in cui, per la “legge dei grandi numeri”, dopo tre vittorie consecutive non è salita sul gradino più alto Alice Volpi, che archivia la sua gara con un positivo quinto posto, ai piedi del podio come Arianna Errigo che chiude invece sesta, a far suonare l’Inno di Mameli sono i fiorettisti, che firmano una memorabile doppietta azzurra. Sia Marini che Avola arrivavano dalle qualificazioni: si erano dovuti guadagnare un posto nel tabellone principale e, cavalcando quell’onda, sono stati protagonisti di due prestazioni straordinarie. Il millennial Tommaso Marini, anconetano delle Fiamme Oro, allenato da Maria Elena Proietti Mosca al Club Scherma Jesi, ha debuttato con un 15-7 al francese Sido, ripetendosi poi con un 15-8 sul britannico Davis.
Nel match che valeva la “top 8” il marchigiano ha lottato, sofferto e s’è imposto contro lo spagnolo Llavador, per 15-13, prima di assicurarsi un posto sul podio grazie al 15-9 contro un altro britannico, Mepstead, e di dominare anche la semifinale con l’olandese Giacon, sconfitto ancora per 15-9. Parallelamente, dall’altra parte del tabellone, decollava la gara di Giorgio Avola. L’esperto modicano delle Fiamme Gialle, allievo di Eugenio Migliore, esordiva battendo 15-10 lo statunitense Daniel, quindi piazzava un 15-14 batticuore contro il francese Lefort e, ancora combattendo con la forza di chi ha voglia d’impresa, entrava tra i migliori otto superando 15-13 l’egiziano Abouelkassem. Nel match per il podio, Avola ha rifilato un secco 15-7 al campione olimpico Cheung, portacolori di Hong Kong, proseguendo poi la sua cavalcata in semifinale contro il giapponese Iimura, battuto 15-9. Di qui la finale, tutta azzurra: vittoria di Marini per 15-9, abbraccio con Avola e Tricolore che sventola dominando il podio tra gli applausi del team italiano.
fonte foto: Twitter Federscherma