Le aziende dovranno adottare policy più efficaci per colmare i gap gender grazie alle linee guida tracciate dalla ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti. Nel documentato appena presentato UNI/PDR 125:2022, le buone prassi da seguire per una migliore gestione della parità di genere, se si vuole ottenere una certificazione che dimostri di aver abbattuto il divario nelle diverse aree lavorative, dalle mansioni alle retribuzioni. La nuova partnership tra Walà e Women at Business è finalizzata proprio ad agevolare e consolidare l’ingresso, la permanenza e la progressione delle donne nel mercato del lavoro.
Nonostante quello della parità di genere sia il quinto obiettivo fissato dall’Onu per lo sviluppo sostenibile, nonché focus della missione numero cinque del PNRR italiano per il sostegno dell’empowerment femminile; la partnership di Walà e di Women at Business si inserisce in un contesto in cui sono ancora poco diffuse formule atte a implementare questa cultura, una scelta che vuole colmare questo gap con un’effettiva “messa a terra” delle competenze e delle risorse al femminile da realizzare insieme a imprese che vogliano dare il loro contributo in materia di responsabilità sociale. Da un lato Walà – neonata società benefit a guida prevalentemente femminile che accompagna imprese, PA e enti del Terzo Settore nello sviluppo di progetti di welfare ad elevato valore sociale e territoriale – dall’altro Woman at business – prima piattaforma di incontri professionali tra donne e aziende basata su un algoritmo di matching delle competenze – insieme per una nuova imprenditoria femminile capace di creare connoessioni tra aziende, iniziative no profit, enti pubblici, mondo del business e risorse umane.