Nel 2021 i risultati di bilancio di Sofidel tornano ai livelli pre-crisi pandemica e confermano la crescita costante del Gruppo. L’anno, soprattutto nella seconda parte, ha visto infatti il consolidamento delle vendite in Europa e – grazie alla nuova capacità produttiva installata, a regime per l’intero periodo – un rafforzamento importante negli Stati Uniti.
Sostanzialmente, dopo l’anno extra-ordinario 2020 (grazie ai picchi di domanda legati agli acquisti dei consumatori nei periodi di lockdown e il primo nel quale l’azienda ha superato i due miliardi di fatturato)Sofidel ha ripreso il suo cammino di crescita costante anche se – a causa della forte incidenza dell’aumento dei prezzi delle materie prime e all’impossibilità di ribaltarne l’impatto sui prezzi di vendita dei prodotti – i margini e i risultati economici ne hanno in parte risentito.
Tuttavia, in un contesto difficile, il Gruppo vede confermato un consolidato superiore ai due miliardi di euro (2.095 Mln di euro le vendite nette) e un EBITDA margin del 10,42%.
Fra i prezzi delle materie prime, nella prima parte dell’anno ha inciso in particolare il prezzo della cellulosa, mentre nella seconda a pesare sulla struttura dei costi è stato il fortissimo incremento dei prezzi dell’energia (più in Europa, meno negli Stati Uniti).
“In un contesto economico molto difficile nel quale il rialzo impressionante dei prezzi delle materie prime ha condizionato l’andamento economico, possiamo definire buoni i risultati legati allo sviluppo del business. Sofidel vede le vendite rafforzate, così come, grazie al proseguimento delle strategie di sostenibilità, le sue condizioni competitive” ha commentato l’Amministratore Delegato del Gruppo Sofidel Luigi Lazzareschi.
“I dati del bilancio Sofidel 2021 costituiscono prerequisiti importanti per continuare il percorso di innovazione e transizione verso una economia a basso impatto di carbonio che caratterizza il Gruppo”ha aggiunto il Presidente del Gruppo Sofidel Edilio Stefani.
Proprio sul fronte energetico, che vive un momento di profonda trasformazione a livello globale, Sofidel ha avviato una nuova fase della sua politica di approvvigionamento che vede il Gruppo impegnato nell’acquisto e nell’autoproduzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili prodotta da impianti di nuova costruzione realizzati grazie ad accordi di fornitura di lungo termine.
Sono di questa natura gli accordi siglati in Italia con RWE Renewables per l’approvvigionamento di energia eolica e, in Svezia, nel sito produttivo di Kisa, con Meva Energy per la costruzione di un impianto di produzione di gas rinnovabile (syngas prodotto da biomassa legnosa proveniente dalla filiera locale), il primo impianto di questo tipo al mondo nell’industria cartaria. Significativo in questo ambito anche l’investimento effettuato presso lo stabilimento di Baglan, in Galles, per un intervento di efficientamento energetico che porterà, anche in quell’impianto, a importanti riduzioni delle emissioni climalteranti.
Sempre in tema di sostenibilità ambientale da registrare almeno altri due fatti salienti. Sofidel ha ancora incrementato il suo impegno per proteggere le foreste, preservare la biodiversità e contribuire a tutelare i diritti delle comunità locali che da esse dipendono aderendo, fra le prime aziende del mondo, alla piattaforma “Forests Forward” lanciata a livello internazionale dal WWF. Mentre negli Stati Uniti, tramite Sofidel America, è stata avviata una partnership per la protezione degli ecosistemi oceanici con Ocean Conservancy.
Fra i risultati da evidenziare l’inclusione di Sofidel nella A List CDP 2021 per la lotta al Climate change e il riconoscimento Platinum ricevuto da EcoVadis per l’approccio alla sostenibilità.
Per quanto riguarda la governance da sottolineare la costituzione di un nuovo organo endo-consiliare: il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (CCRS) con presidente Chiara Mio e membri effettivi Silvio Bianchi Martini e Alessandro Solidoro.
Fonte foto: Sofidel.com