Prezzi che salgono, speculazione, inflazione. Sono i tre nemici dei lavoratori che per la Uil hanno già buttato giù quella parte di salario ottenuto con un anno di trattative. Ora per il segretario generale Pierpaolo Bombardieri è necessaria una scelta del Governo.
Intervenire sulla speculazione
L’inflazione, calcola il leader della Uil, al 7% ha già bruciato un anno di rinnovi contrattuali: “oggi diventa ancora più imprescindibile una politica di rivendicazione salariale. Anche il Governo, però, deve dare
una risposta a questo problema, sia agendo sulla leva fiscale sia intervenendo sulle speculazioni in atto, controllando i prezzi, a partire da quelli dell’energia e non limitandosi alla sola denuncia”.
Lavoro e salario
Le sollecitazioni del segretario della Uil, sono arrivate durante i lavori del Congresso di Lega Uila di Latina centro sud, sul tema del caporalato, di fronte a una platea di delegati e di iscritti alla Uila,
in buona parte della comunità indiana, ma anche di altre etnie presenti nel territorio pontino. “Il lavoro è dignitoso se c’è un salario dignitoso”, ha sottolineato Bombardieri, “ma c’è anche un problema di
sfruttamento che, soprattutto nel settore agricolo, si continua purtroppo a manifestare con fenomeni di caporalato, che la nostra Organizzazione contrasta con determinazione in più di una realtà
territoriale. E c’è anche una questione di sicurezza sul lavoro. Sono ancora troppi”, ha ribadito il leader della Uil, “gli infortuni e gli incidenti mortali in agricoltura, così come in altri comparti”.
“Zero morti sul lavoro
Bombardieri ha ricordato l’impegno del sindacato contro gli incidenti sul lavoro. Un tema su cui la Uil ha concentrato il suo impegno.
“Anche grazie alla nostra campagna “Zero morti sul lavoro” e all’impegno sindacale, siamo risusciti ad ottenere qualche risultato importante”, ha evidenziato, “come, ad esempio, la sospensione delle aziende nelle quali si reiterano alcuni reati contro la sicurezza e l’assunzione di oltre 2.000 ispettori. Sono passi avanti importanti”, ha concluso Bombardieri, “ma non bastano: bisogna proseguire lungo questa strada con determinazione, perché sia rispettata la dignità delle persone e del lavoro”.