Sono belli i loro volti. Sono puri i loro cuori e proprio perche’ la fede non e’ un optional hanno accolto l’invito di venire in Cattedrale con un cero nello zaino e una preghiera da custodire nel cuore. Sono gli studenti e studentesse dell’Istituto Superiore “Filippo Parlatore ” di Palerm , che hanno dato vita a una giornata di studio a cielo aperto sul tema “Il linguaggio della bellezza tra fede e creato : dai banchi di scuola al tessuto sociale. Un bel gruppo di “amici ” e amiche ” che sanno coniugare bene il verbo amare proprio secondo il comandamento della fede. La mattinata si apre con una colazione di “classe ” e poi lo studio attento e partecipe della Cattedrale di Palermo sorgendo cosii ‘il senso e il valore della “Cattedra ” come segno e simbolo di un servizio per il bene comune. Una volta dentro questo ” Tempio Sacro ” la sosta dinnanzi la tomba del Beato Padre Pino Puglisi diventa occasione di meditazione.. Il silenzio gela gli sguardi e dai vari zaini viene fuori un cero. Si accendono e vengono posati come barriera luminosa accanto alla “spiga di Marmo” che e’ la tomba del prete assassinato dai carnefici di “cosa loro ” dal Killer che uccise quel quindici settembre del 1993 don Pino nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Un piccolo cero che sa di gratitudine e di riconoscenza perche’ lasciarsi morire per un “Vangelo” non e’ cosa di tutti i giorni e non tutti sono in grado di pagare tale prezzo per il proprio “credo ” . Lui si, don Pino Puglisi sapeva che la testimonianza di vita non ha niente a che vedere con i discorsi di circostanza e le tante parole ( spesso vuote e insignificanti ) proclamate tra convegni e dibattiti, non possono sostituirsi a Colui che e’ “Parola di Vita “. Il cero viene posato silenziosamente e con tanto rispetto. . Poi si va via lentamente diretti al giardino di Palazzo D’Orleans per continuare insieme una giornata dove il valore dell’amicizia e la bellezza della cultura la fanno da padroni.
Nicolò Mannino
Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale