Giulio Pompilio, che ha rappresentato l’Italia in qualità di Delegato Alternate nel Comitato delle Terapie Avanzate dell’EMA, è a capo del comitato scientifico di Osservatorio Terapie Avanzate, think tank nato nel 2019 che ha già prodotto la prima Consensus italiana interamente dedicata al valore delle TA e che si pone come una vera e propria piattaforma di confronto tra il mondo della ricerca e i principali stakeholder (industria, istituzioni pubbliche, rappresentanti dei pazienti e cittadini), per permettere uno sviluppo della cultura delle terapie avanzate in Italia e per promuovere, attraverso l’omonima testata giornalistica, una corretta informazione su queste tematiche. Le terapie avanzate sono una questione recente: con questo termine si indicano infatti quelle terapie innovative basate su terapia genica, terapia cellulare ed ingegneria tissutale che stanno rivoluzionando la medicina e offrendo nuove possibilità a gravi malattie per cui fino a ieri non c’era alcuna prospettiva di cura. Il comitato scientifico, di cui da oggi Pompilio è divenuto presidente, è costituito da 16 membri di eccellenza a livello nazionale e internazionale: Alessandro Aiuti, Alessandra Biffi, Andrea Biondi, Maria Domenica Cappellini, Anna Cereseto, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu, Michele De Luca, Franco Locatelli, Anna Meldolesi, Luigi Naldini, Luca Pani, Paolo Rossi, Eugenio Santoro, Federico Spandonaro e Antonella Viola. Pompilio – attualmente Direttore scientifico, responsabile dell’Unità di Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa presso il Centro Cardiologico Monzino IRCCS, Professore associato di Cardiochirurgia presso l’Università di Milano – fino a poco fa ha rappresentato l’Italia nel CAT EMA, il comitato multidisciplinare appositamente istituito per valutare la qualità, la sicurezza e l’efficacia delle terapie avanzate (ATMP) e per seguire gli sviluppi scientifici nel campo. Pompilio è internazionalmente noto come pioniere in Italia nella terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e nella terapia rigenerativa con cellule staminali cardiache. È a capo di uno dei laboratori di medicina rigenerativa cardiovascolare scientificamente più produttivi d’Europa e i 30 anni di esperienza in ricerca clinica e sperimentale gli sono valsi oltre 220 articoli indicizzati su riviste internazionali. “La mia intenzione è portare l’esperienza dei grandi tavoli di lavoro internazionali in Italia e svilupparla attraverso Osservatorio Terapie Avanzate in maniera verticale sui temi delle terapie avanzate, a partire da sviluppo, regolamentazioni e accesso – ha commentato Pompilio -. L’Italia è un’eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, per la ricerca scientifica nel campo della terapia genica e della terapia cellulare, ma non si distingue allo stesso modo per la capacità di passare dalla ricerca alla fase di produzione, una questione da affrontare se non si vuole perdere una grande opportunità di sviluppo e anche di effettivo accesso dei pazienti a queste innovazioni. OTA in questi 3 anni si è accreditata come principale organo impegnato nella comunicazione e divulgazione delle TA in Italia; adesso ritengo che i tempi siano maturi perché possa completare il percorso proponendosi come think tank e piattaforma di discussione terza ed indipendente di cui l’Italia ha bisogno. Ringrazio tutti i membri del comitato scientifico per il loro attestato di stima e chiedo a ciascuno di loro di accompagnarmi in questo percorso”.