venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Imprese. Confcommercio: Fondi agevolati e a fondo perduto, crediti d’imposta e incentivi. I settori ammessi ai contributi

Dalla Nuova Sabatini al Fondo Impresa Donna, dal Piano Transizione 4.0 al Fondo di Garanzia Pmi. Sono gli incentivi varato dal Governo e dedicati alle imprese che Confcommercio sottolinea come necessari e
utili in un momento di particolare difficoltà. Per questo la Confederazione ha dato il via libera ad iniziative di conoscenza con informazioni e aggiornamenti su finanziamenti agevolati per avviare nuove attività, contributi a fondo perduto e aiuti alle imprese.

Cosa prevede la legge

Sono stati rinnovati con la Legge di Bilancio 2022 una serie di bonus e incentivi dedicati alle imprese per sostenere il mondo produttivo, in particolare a seguito dell’emergenza pandemica. Si tratta di misure
fiscali, come ad esempio finanziamenti a fondo perduto o agevolazioni per l’acquisto di nuovi beni strumentali, avviate negli anni scorsi e prorogate anche nel 2022. “Obiettivo comune”, scrive la Confcommercio, “è fornire aiuti alle imprese esistenti, incentivare gli investimenti, la digitalizzazione, la nascita di imprese a tasso zero e, in generale, rilanciare il sistema imprenditoriale nel panorama più vasto del Piano nazionale di Ripresa”.

I settori e le agevolazioni

In particolare, tra le agevolazioni più importanti per le imprese, è possibile menzionare il rifinanziamento della Nuova Sabatini e il Fondo Impresa Donna, una misura a supporto dell’imprenditoria femminile; ma
anche il Fondo di Garanzia PMI e il Piano Nazionale Transizione 4.0, a cui si aggiungono gli incentivi per le assunzioni under 36 e una serie di agevolazioni per le imprese del Mezzogiorno e del Centro Italia che
possono essere sintetizzate nell’iniziativa Resto al Sud.

Fondi per ricerca e sviluppo

Prorogati, inoltre, il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo fino al 31 dicembre 2031, l’incentivo rivolto allo sviluppo della competitività delle imprese attraverso finanziamenti nel campo
dell’innovazione tecnologica. Occorre, però, fare una precisazione poiché la proroga subirà delle modifiche rispetto al 2022. Fino al 31 dicembre 2022, infatti, il credito d’imposta sarà mantenuto al 20% (fino
a 4 milioni di euro), dopodiché si ridurrà al 10% fino al tetto massimo di 5 milioni di euro.

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