domenica, 22 Dicembre, 2024
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Jacobs pronto per Mondiali Indoor “vince chi sbaglia meno”

Marcell Jacobs lancia la sua sfida. Sabato il campione olimpico dei 100 metri si misurerà a Belgrado, sui 60, con il primatista del mondo e oro iridato in carica Christian Coleman e l’altro statunitense Marvin Bracy: sono loro tre gli sprinter più attesi ai Mondiali indoor. “Essere qui mi rende orgoglioso, è stato un lungo percorso – sottolinea – L’ultima volta che ho gareggiato qui a Belgrado, agli Europei indoor nel 2017, sono uscito in qualificazione nel salto in lungo nonostante fossi il favorito. Era un periodo difficile della mia carriera sportiva. Gli infortuni mi hanno fatto cambiare specialità e adesso dico che è stata una fortuna, perché quella scelta mi ha portato a conquistare due medaglie d’oro alle Olimpiadi”. Il 2022 ha visto fin qui il 27enne sprinter azzurro spingersi fino al 6″49 di Lodz (terzo tempo al mondo dell’anno dopo il 6″45 di Coleman e il 6″48 di Bracy) e quattro vittorie consecutive in finale prima della falsa partenza al meeting di Belgrado di lunedì 7 marzo: “La prima parte della stagione è stata molto interessante, ho avuto ottime sensazioni anche se non ho sfruttato al meglio le mie potenzialità. Qualche piccolo intoppo è servito per arrivare qui nel migliore dei modi, compresa la falsa partenza della scorsa settimana su questa stessa pista: meglio che succeda tutto prima, invece che nel momento che conta di più”.

Sabato lo attendono i tre turni dei 60 metri: batterie alle 10.45, semifinale alle 18.40, finale alle 21.20. “Qui vince chi sbaglia meno, è così in generale ma soprattutto nei 60 – sottolinea il bresciano delle Fiamme Oro – Il favorito numero uno, che gioca in un campo tutto suo, è Coleman: è lui l’uomo da battere ma io cercherò di stargli il più vicino possibile e proverò a mettergli la testa davanti. Il record europeo di Dwain Chambers? Ho fatto il record europeo due volte alle Olimpiadi nei 100 ma per le mie caratteristiche il primato dei 60 è più difficile, seppur non impossibile. Sabato però correrò per la posizione, non con il cronometro in testa: l’ho fatto nelle ultime uscite, ho pensato al tempo e non mi ha permesso di essere sciolto al 100%. Ci saranno altre stagioni per cercare il record”. I due ori di Tokyo non hanno cambiato Jacobs “ma sono stati fondamentali per una crescita personale, mi hanno dato consistenza e ulteriori motivazioni. Ho voglia di fare ancora di più e di dimostrare ancora tanto, non agli altri ma a me stesso”. “La sfida tra Jacobs e Coleman è il piatto forte di questo evento, ne sta parlando tutto il mondo – sono invece le parole del direttore tecnico Antonio La Torre – Marcell ha fatto un ottimo lavoro insieme a Paolo Camossi per arrivare a questo appuntamento”.

Che sarà il primo di una stagione lunghissima “nella quale avremo i Mondiali a Eugene in luglio e subito dopo, anomalia dovuta alla pandemia, gli Europei di Monaco ad agosto. Jacobs è il nostro atleta più competitivo ed è al centro dell’attenzione per la sua sfida a re Coleman”. La Torre è poi tornato sulla decisione di Tamberi di volare a Belgrado, in quello che sarà il suo debutto stagionale indoor: “Dentro questa ‘lucida follia’ c’è sostanza.
Non arriva a Belgrado con tutte le sedute tecniche che normalmente avrebbe dovuto fare, ma il suo spirito competitivo contaminerà positivamente tutta la squadra”. (ITALPRESS).

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