Un percorso formativo per le concessionarie, per i loro clienti con un orientamento ‘elettrificato’, per le scuole e le università: in collaborazione con Aci Milano, Jaguar Land Rover Italia lancia il progetto ‘E-ducation’ per diffondere la cultura di mobilità sostenibile. Presentato, nell’ambito dell’iniziativa, anche il libro “Come combattere i No Watt”, una guida in 20 capitoli contro le fake news sulle auto elettriche. Jaguar Land Rover Italia è impegnata in prima linea nell’educazione e nella formazione degli automobilisti di oggi e di domani. Una strategia perfettamente in linea con il progetto Reimagine, che reinterpreta il futuro del lusso attraverso il design e l’elettrificazione. Un progetto che vede la divulgazione sostenibile protagonista del cambiamento. Da qui nasce il progetto E-ducation che mira a promuovere la sostenibilità come uno stile di vita, come una nuova identità di mobilità. Un progetto che inizia il suo percorso a Milano e nell’area lombarda, in collaborazione con l’Automobile Club Milano. Proprio in questa occasione, nell’ambito di un più ampio progetto di responsabilizzazione e informazione sulle tematiche sostenibili nella mobilità, viene lanciata una guida – realizzata da Jaguar Land Rover Italia – per smentire le 20 fake news più comuni sulle auto elettriche. Uno strumento utile per i concessionari, i loro clienti che si sono affacciati alla mobilità elettrica o elettrificata, per le scuole, le università e per tutti quelli che si relazionano e lavorano nel settore della mobilità. Contrastare con dati comprovati, ma in una forma leggera e divulgativa, numeri e statistiche, credenze sbagliate e luoghi comuni, è infatti una necessità per lo sviluppo della mobilità green. Il titolo della guida (“Come combattere i No Watt dell’auto”), spiega bene il concetto: l’auto elettrica ha tanti “‘nemici’, a volte in malafede, ostinati, guidati dalla resistenza al cambiamento. Ma è facile arrivare alla verità con numeri e dati. Questa guida verrà distribuita attraverso le Concessionarie Jaguar Land Rover in Italia, i canali dell’Automobile Club di Milano e nelle scuole che aderiranno al progetto formativo e-ducation. I clienti Jaguar o Land Rover di Milano e dell’area lombarda che hanno già scelto una vettura elettrica o ibrida plug-in, saranno coinvolti dalle loro concessionarie in una sessione di formazione tenuta da un E-coach specializzato nella formazione, presso la Direzione Generale dell’ACI di Milano o presso le concessionarie di riferimento. In questo training formativo, vengono condivisi contenuti pratici e di approfondimento su come scoprire e sfruttare al meglio i vantaggi e le opportunità offerte da una scelta di guida consapevole, con consigli sulle modalità di ricarica e con la possibilità di effettuare un percorso di guida per mettere in pratica tutti i trucchi e i segreti della guida di una vettura elettrificata. “Come Jaguar Land Rover – spiega Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover Italia – crediamo molto nel cambiamento necessario nel dar vita alla transizione ecologica. Il nostro gruppo è fortemente impegnato in questa rivoluzione, nella trasformazione green della mobilità. Il nostro progetto E-ducation nasce proprio da qui, dalla necessità di dare maggiore consapevolezza ai nostri clienti e di informare oggi gli automobilisti di domani. Educare è come seminare: il risultato non arriva subito, e serve certamente un terreno fertile, ma noi riteniamo che i tempi siano maturi. L’investimento nella sostenibilità a 360° è per il futuro, ma deve iniziare da oggi”. “La diffusione di dettagliate conoscenze nel campo della mobilità è uno dei primari scopi della nostra Associazione”, dichiara Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano “ed anche nella transizione che stiamo vivendo verso motorizzazioni più sostenibili, è necessario che gli automobilisti (attuali e futuri) possano avere il maggior numero possibile di informazioni documentate e scientifiche. È un percorso complesso, di lunga durata e che comporta cambiamenti che possiamo definire epocali: lieti, dunque, di essere parte di questa iniziativa che va nella giusta direzione di una diffusa consapevolezza”.