Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e PAC 2000°, le cinque Cooperative associate a Conad entrano ufficialmente in Confcommercio. Un patto che segnerà una svolta nelle attività di distribuzione, vendita e lavoro.
Le Coop in Confcommercio
È l’effetto della firma degli accordi territoriali che fanno seguito ai protocolli di intesa firmati a livello nazionale nell’ambito dell’accordo quadro tra ANCD (Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti, struttura politico-sindacale aderente a Legacoop, a cui sono associate le Cooperative territoriali e il Consorzio Nazionale Conad) e Confcommercio-Imprese per l’Italia. Delegati di Cooperativa e soci imprenditori Conad in tutta Italia nei prossimi mesi entreranno nella governance degli organi delle realtà territoriali di Confcommercio-Imprese per l’Italia sul modello di quanto avvenuto a livello nazionale con l’assunzione da parte dell’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, della carica di vicepresidente di Confcommercio con delega alla fiscalità e alla finanza d’impresa.
Strategie comuni
“Quello di oggi è, dunque, un ulteriore tassello che rafforza, anche a livello territoriale, la nostra rappresentanza delle imprese del commercio e del terziario che ancora vivono una fase difficile”, osserva Carlo Sangalli presidente Confcommercio, “Imprese che oggi possono contare su strategie comuni e condivise, all’insegna del pluralismo distributivo e di una rinnovata capacità di interpretare, a tutti i livelli, politiche associative e sindacali con il contributo della realtà leader della grande distribuzione nel nostro Paese”.
Unità del mondo commerciale
“Il nostro obiettivo”, dice l’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, “è quello di poter contare su una rappresentanza sempre più unita e forte del mondo del commercio, garantendoci una maggiore efficacia nello sviluppo del settore, che in Italia è fondamentale per generare crescita e occupazione”.
Occupazione e distruzione
I dati secondo l’analisi dell’amministratore delegato di Conad, mostrano una forte correlazione tra crescita del Pil e crescita del commercio, con la distribuzione food che è stata tra i pochi comparti a riportare un segno positivo nel periodo più buio della pandemia. “Per quanto riguarda l’occupazione”, conclude Francesco Pugliese, “la centralità del settore è ancora più chiara: in Italia vi sono più lavoratori nel commercio che nella Pubblica Amministrazione o nell’industria manifatturiera nel suo complesso, e Conad, prima insegna italiana della grande distribuzione, è oggi il quarto datore di lavoro del settore privato nel Paese”.