Le intenzioni d’acquisto degli italiani sono cresciute mediamente del 18,4% nell’ultimo mese confermando l’andamento positivo rilevato anche a gennaio, sul quale incombe, tuttavia, la minaccia dell’aumento dei prezzi, percepiti in crescita dall’81% del campione (era il 73% un mese fa) e “molto in crescita” dal 49% (era il 32% a gennaio). Sono alcune evidenze dell’OsservatorioFindomestic di febbraio realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra.
A testimonianza di uno scenario condizionato dall’inflazione salgono dal 34 al 44% gli intervistati che dichiarano di spendere meno rispetto al pre-Covid. “Gli effetti dell’inflazione – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – impattano sui timori degli italiani più del Covid. Se negli ultimi 3 mesi il livello di preoccupazione per la salute è rimasto stabile, a conferma di come gli italiani siano ormai abituati a convivere con la pandemia, a gennaio è cresciuta, invece, sensibilmente la preoccupazione per la situazione economica familiare. Si spiega così l’aumento di chi nell’immediato dichiara di spendere con maggiore cautela, anche se la voglia di acquistare a 3 mesi non sembra risentirne”.
L’attenzione verso l’ambiente domestico è cresciuta esponenzialmente negli ultimi due anni e anche in questo inizio di 2022, nonostante i timori legati all’inflazione, gli italiani continuano a progettare acquisti e pianificare interventi per migliorare la propria abitazione soprattutto da un punto di vista energetico. L’Osservatorio Findomestic di febbraio rileva, infatti, un aumento delle intenzioni di ristrutturare casa (+4,4%), di acquistare impianti fotovoltaici (+21,9%) e impianti solari termici (+6,9%). Ancora in crescita, a fine gennaio, anche la propensione all’acquisto di mobili (+9,5%) che tocca il livello più alto dell’ultimo anno, mentre risulta in calo l’interesse per stufe e caldaie (-8,1%) e infissi e serramenti (-7,9%). Tra i beni tecnologici per la casa, nuovo incremento delle intenzioni d’acquisto di TV (+2,2%) mentre arretra la propensione all’acquisto di piccoli e grandi elettrodomestici (rispettivamente -7,1% e -5,3%) pur rimanendo su livelli elevati.
Stabili (-0,2%) le intenzioni d’acquisto di auto nuove nell’attesa di nuovi incentivi, in calo quelle per le usate (-9,6%). In questo momento di stallo per l’auto emerge a fine gennaio un incremento della propensione all’acquisto per i veicoli a due ruote:
motoveicoli/scooter (+4,5%) e e-bike (+4,2%). Diminuiscono, invece, le intenzioni d’acquisto di monopattini elettrici (-9,5%) dopo l’impennata registrata a fine dicembre 2021.
La discesa della curva dei contagi e il progressivo allentamento delle misure restrittive danno respiro al comparto viaggi che, in prospettiva delle vacanze pasquali, vede ripartire le intenzioni d’acquisto (+13,4% e ritorno su livelli vicini a quelli di aprile e maggio 2021). L’avvicinarsi della prossima primavera sostiene anche la crescita della propensione all’acquisto di attrezzature e abbigliamento sportivo (+5,4%) e attrezzature per il fai-da-te (+11,1%).
In calo telefonia (-5,9%), tablet e e-book (-5,2%) e fotocamere/videocamere (-9,5%). L’unico segmento del comparto tech con intenzioni d’acquisto in positivo è quello di PC e accessori:
+2,3%.
L’Osservatorio Findomestic rileva un incremento della propensione all’utilizzo del credito al consumo di 7 punti percentuali tra la fine di dicembre e la fine di gennaio. Il 55% degli intervistati è intenzionato a ricorrere al pagamento rateale nei prossimi mesi.
Si tratta della percentuale più alta registrata negli ultimi 9 mesi. Particolarmente in crescita l’interesse per i finanziamenti sul punto vendita (+9 p.p. rispetto a fine dicembre).