Un premio nato per commemorare la memoria del Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Gronchi, illustre cittadino di Pontedera e grande estimatore delle arti. Si è da poco conclusa la XXIV edizione del Premio Nazionale di Arti Visive Giovanni Gronchi – Città di Pontedera, promosso dal Centro per l’Arte Otello Cirri. La giuria ha assegnato il primo premio all’opera “Grande madre” di Paolo Pisano. Medaglia d’argento a Mauro Caboni che ha presentato “Inverno”, terza piazza a Enrico Serraglini per l’opera “Albero”.
Il Premio Speciale Acli Arte e Spettacolo (riservato ad opere che trattano di temi cristiani, impegno sociale, pace, integrazione tra i popoli) è stato assegnato all’opera “L’ascensione degli innocenti (Aleppo)” di Saverio Salvadori. Premi in libri d’arte sono assegnati agli artisti Sandro Cellanetti, Franco Cisternino, Raffaele Mantegna, Eleonora Mazzantini, Marco Bichisecchi e Cesare Nencioni.
Negli anni, la partecipazione al Premio è aumentata grazie ai criteri di selezione che hanno garantito la qualità e l’importanza del concorso. A sottolineare la maggiore rilevanza ed il valore del Premio è stata la partecipazione di critici affermati che si sono avvicendati nelle varie edizioni.
Già Sottosegretario all’Industria nel Governo Mussolini, Gronchi fu Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio nei governi Bonomi II, Bonomi III e De Gasperi I, e fu il primo democristiano ad essere eletto Presidente della Repubblica.
Come Capo dello Stato ha conferito l’incarico a quattro Presidenti del Consiglio: Antonio Segni (1955-1957), Adone Zoli (1957-1958), Amintore Fanfani (1958-1959) e Fernando Tambroni (1960); ha nominato un solo senatore a vita, Giuseppe Paratore, nel 1957 e nove Giudici della Corte costituzionale, nel 1955 Enrico De Nicola, Gaetano Azzariti, Tomaso Perassi, Giuseppe Capograssi e Giuseppe Castelli Avolio, nel 1956 Biagio Petrocelli, nel 1957 Aldo Mazzini Sandulli, nel 1960 Costantino Mortati e nel 1961 Giuseppe Chiarelli.