La guardia di finanza di Senigallia (Ancona) ha concluso, sotto il coordinamento delle Procura della Repubblica di Ancona e Fermo, una vasta indagine che ha permesso di individuare l’immissione in commercio sull’intero territorio nazionale di un rilevante numero di mascherine tipo FFp2 non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea.
L’indagine trae origine da alcuni controlli volti alla verifica dell’osservanza delle disposizioni di legge sulla commercializzazione dei dispositivi medici e di protezione individuale e al contrasto delle pratiche commerciali scorrette, durante i quali i finanzieri di Senigallia hanno individuato presso alcuni punti vendita la presenza di mascherine tipo “FFP2”, tutte riferibili al medesimo importatore dalla Cina, che erano prive, sulla confezione, dell’indicazione del sito internet da cui poter scaricare il certificato di conformità del previsto marchio “CE”, così da poterne accertare la regolarità.
La funzione della marcatura “CE” è quella di tutelare l’interesse pubblico della salute e sicurezza degli utilizzatori dei prodotti, assicurandone la conformità alle disposizioni comunitarie che regolano il loro utilizzo. Ogni certificato di conformità deve obbligatoriamente indicare, tra l’altro, un numero identificativo che è valido esclusivamente per il singolo modello di dispositivo di protezione individuale -DPI- oggetto della dichiarazione.
Conoscendo il numero del certificato di conformità il consumatore può, quindi, autonomamente riscontrare sulla banca dati aperta dell’organismo notificato la data di decorrenza e di scadenza del certificato di conformità e se lo stesso è stato emesso per quel determinato modello.
Individuato l’importatore delle mascherine, una società con sede nel Fermano e gestita da un uomo di origine cinese, sono state avviate approfondite indagini tese a ricostruire l’intera filiera distributiva. Sono scattate così diverse perquisizioni, oltre al sequestro dei Dpi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di ottanta Reparti della Guardia di Finanza con l’impiego di oltre duecento militari.
Durante le operazioni di perquisizione, eseguite presso l’importatore e presso i punti vendita individuati, sono state sequestrate oltre 1.110.000 mascherine tipo FFp2 e documentazione contabile e tecnica fornita a corredo delle importazioni effettuate.
Le successive analisi di laboratorio disposte dall’Autorit
Giudiziaria ed eseguite sui DPI sequestrati, evidenziavano una percentuale di filtrazione di gran lunga inferiore a quella dichiarata dal produttore e pertanto non rientrante nei parametri consentiti dalla normativa europea di riferimento.