Iniziativa di Federconsumatori per bloccare le truffe assicurative RCA acquistate on line. Si moltiplicano, infatti, le richieste di assistenza alla Federazione dopo che la polizza per l’auto non solo è risultata
fasulla ma la vettura viene sequestrata con costi aggiuntivi esorbitanti per riottenere il veicolo.
Le segnalazioni
“Purtroppo, arrivano segnalazioni da parte di consumatori che si sono rivolti alla nostra associazione”, fa presente la Federconsumatori, “dopo aver acquistato online una polizza RCA – rivelatasi fasulla – ed
essersi visti sequestrare la vettura”. I guai per i malcapitati truffati non finiscono con la brutta sorpresa e i soldi per la politica vanificati, perché, la normativa del Codice della strada impone, “ingiustamente ed incostituzionalmente”, sottolinea la Federazione, “che per ottenere il dissequestro del veicolo la persona non solo debba assicurarlo nuovamente ma debba anche pagare la sanzione, senza possibilità poi di agire per la ripetizione della somma pagata”.
Pioggia di ricorsi
Già diverse prefetture, in Toscana e in altre parti d’Italia, hanno accolto ricorsi di automobilisti truffati e annullato le sanzioni. “Per evitare di finire in un girone infernale”, spiega la Federconsumatori, “che spesso si conclude sommando il danno con la beffa, l’associazione vuole fornire alcune indicazioni utili ai consumatori”.
Come evitare le truffe
Questi i consigli degli esperti della Federazione. “Quando si cercano polizze online, verificare prima sul sito di IVASS per accertarsi che l’impresa o intermediario sia veramente autorizzato ad emettere polizze RCA in Italia (Contact Center Consumatori dell’IVASS: numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30
alle ore 14:30”. Altro passo anti truffa e lo scegliere come canale preferenziale i siti diretti delle compagnie assicurative (o gli uffici e intermediari autorizzati a livello territoriale) facendo molta attenzione, invece, agli intermediari online.
Occhio agli intermediari
“Dietro molti siti comparativi, in realtà, si nasconde un intermediario assicurativo che, poi, offre la stipula della polizza online con l’offerta migliore. Si tratta sempre di intermediari”, osserva la Federconsumatori, “Evitare forme di pagamento inusuali come ricariche di carte prepagate; assicurarsi invece di fare un bonifico a un soggetto che sia una compagnia assicurativa o intermediario (comunque un professionista del settore) e che l’intestazione del conto sia professionale e non privata”.
Cosa non fare
Tra le indicazioni della Federconsumatori c’è il “Non accontentarsi di ricevere la polizza via WhatsApp o via sms, ma esigere quanto meno una mail, verificando che il mittente sia riferibile a una compagnia o
agenzia assicurativa. Meglio ancora riceverla a mezzo di posta elettronica certificata, se possibile”
Sporgere denuncia
Ovviamente, se sorgono problemi, sporgere subito denuncia all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria depositando tutto il carteggio e la prova del pagamento del premio. “È poi bene ricordarsi che l’entità
del premio della polizza non è l’unico indicatore della bontà della polizza”, osserva la Federconsumatori, “perché confrontare le garanzie offerte non è cosa semplice per i non addetti ai lavori – questo ovviamente a condizione che la polizza sia valida -, quindi il risparmio ottenuto on line potrebbe nascondere brutte sorprese in caso di necessità. Anche per questo, è sempre consigliabile, inoltre, avere un ufficio fisico o un agente di riferimento con cui rapportarsi in maniera diretta”.