Incertezze, norme che si accavallano con il risultato che ad andare al tappeto sono le imprese sane a vantaggio dei furbi. “La burocrazia blocca solo la ripresa, non i furbi’’, è questa la lettera che il presidente di Confartigianato Marco Granelli ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi per denunciare gli effetti e chiedere la modifica delle disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, “con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, limitano ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali”.
Il blocco della ripresa
“Le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia”, sottolinea Granelli, “stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori”.
Vantaggi ai furbi
A giudizio della Confartigianato si fanno troppe possibilità a chi vuole attuare scelte poco trasparenti a discapito delle imprese sane.
“In questo modo”, sostiene Granelli, “non si scoraggiano certo i ‘furbi’, ben capaci di aggirare le complicazioni burocratiche, ma si rallentano, invece, le operazioni di acquisto dei crediti, soprattutto da parte degli operatori finanziari, in particolare quelli prossimi a raggiungere la capacità di assorbimento dei crediti stessi. Il risultato è un inevitabile incremento degli oneri finanziari e una contrazione pericolosa del numero di operatori che possono operare acquisizioni. In una parola, si finisce per bloccare l’utilizzo dei bonus edilizia e il rilancio del settore”.
Quali gli incentivi reali?
Confartigianato sollecita al Presidente del Consiglio un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia. “Chiediamo”, sottolinea il Presidente Granelli, “di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari)”. “Soltanto così”, spiega Confartigianato, “sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica”.