Il ministero della Salute ha approvato oggi la circolare il con nuovo protocollo anti-Covid per le società sportive, al fine di assicurare la parità di trattamento e dare una certezza in più al prosieguo dei campionati in corso, tenuto conto della nuova ondata pandemica, del parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico sul “protocollo sport” e del documento redatto dalla Conferenza Stato-Regioni dello
scorso 12 gennaio, che individuava regole “sicure e condivise”. Quest’ultimo consente di fare riferimento ad una procedura unica cui devono adeguarsi le ASL territoriali per evitare in futuro decisioni non omogenee come avvenuto a inizio gennaio, generando aspre critiche dalla stessa Lega di serie A.
Le regole del nuovo protocollo
Il documento prevede il blocco del gruppo squadra nell’eventualità in cui il numero di positivi sia superiore al 35% dei componenti, con il conseguente isolamento diquest’ultimi secondo le regole della quarantena. Per i compagni di squadra che sono stati a contatto con i positivi è consentito il proseguimento
dell’attività sportiva con l’obbligo di sottoporsi a tamponi per 5 giorni. Per chi invece non pratica attività sportiva all’interno del gruppo squadra è previsto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
La FIGC indica la linea guida per applicare il “protocollo sport”
La FIGC ha stabilito che sarà di 25 giocatori l’indicazione della rosa delle squadre di calcio per calcolare la percentuale di giocatori positivi per il nuovo protocollo anti-Covid. Nel caso, quindi, si superi la nona positività, tutto il “gruppo atleti” di serie A, B e C sarà costretto allo stop.