Un corso nazionale dedicato ai giovani oncologi medici, con l’obiettivo di guidarli durante il percorso di presa in carico della paziente da parte di un team multidisciplinare che ne seguirà tutti i momenti, dalla diagnosi fino alla terapia: a organizzarlo Humanitas Centro catanese di oncologia in collaborazione con Novartis, nella sede dell’ospedale.
I report su diagnosi, cura e terapia del cancro della mammella pubblicati in Europa dichiarano, infatti, che il tumore mammario deve essere trattato nei centri di senologia all’interno dei quali opera un team multidisciplinare di professionisti; ciò consentirebbe un incremento del tasso di sopravvivenza pari a circa il 18%.
Il corso, che ha visto la presenza dei componenti del team multidisciplinare – formato da radiologi, chirurghi senologi, chirurghi ricostruttivi, anatomopatologi, oncologi medici, radioterapisti, psico-oncologi, medici nucleari, genetisti e breast care nurses – si è posto l’obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze scientifiche relative al percorso della paziente all’interno del Breast Centre, sia nella fase precoce che avanzata e di aggiornarli sulle nuove acquisizioni di diagnosi e cura anche in base agli studi clinici più recenti.
“Il tumore della mammella – dice Michele Caruso, responsabile della Ricerca clinica di Humanitas Centro Catanese di Oncologia – è ancora la forma tumorale più frequente nella donna:
l’incidenza è in continuo incremento in tutto il mondo ma la mortalità, grazie alla diagnosi precoce e alle terapie sempre più efficaci, appare in declino.
Le possibilità di guarigione pertanto, dipendono sempre di più dal livello di competenza del centro presso il quale è stata curata”. “A ogni paziente – prosegue – deve essere garantita la migliore terapia chirurgica, medica o radiante. La nostra struttura oggi, grazie a un costante aggiornamento su nuove metodiche e protocolli diagnostico-terapeutici è in grado di garantire cure sempre più efficaci”. (Italpress)