Una forza produttiva fatta da una rete di 700 mila imprese. Una competenza e un impegno che portano benefici all’economia e al Paese. Forte di questi numeri e del lavoro realizzato la Confartigianato Imprese, è pronta alla annuale assemblea nazionale. L’evento si terra il 30 novembre, alle ore 11 a Roma all’Auditorio della Conciliazione.
Riprendere la crescita
Per i lavori saranno presenti i delegati del “Sistema Confartigianato”, con i leader e vertici del Governo, del Parlamento, delle istituzioni, i rappresentanti delle forze economiche e sociali del Paese. Il Presidente Marco Granelli illustrerà, nella sua relazione, le aspettative e le proposte dell’artigianato e delle micro e piccole imprese per “ricostruire il futuro, superare gli effetti della pandemia e riprendere un percorso di crescita e di sviluppo”. All’intervento del leader di Confartigianato risponderà dal palco il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Una lunga storia
Fondata nel 1946 da Manlio Germozzi, Confartigianato rappresenta più di 700 imprenditori associati titolari di piccole e micro imprese. Tra le recenti proposte presentate a tutela delle imprese e per ridare slancio alle attività la Confartigianato ha chiesto meno burocrazia e un fisco che abbia in considerazione le ragioni delle
piccole imprese. Tra le indicazione, ad esempio, un abbattimento degli oneri amministrativi almeno pari al 25% e attuando subito concrete azioni di semplificazione; abrogare l’obbligo di comunicazione delle liquidazioni IVA e dei dati delle fatture; sopprimere la disciplina dello split payment; ridurre la ritenuta dell’8% al 4% sui bonifici relativi a spese che concedono detrazioni fiscali; ridurre i tempi dei rimborsi IVA; incrementare a 50 mila euro il limite da cui scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità per la compensazione di
crediti d’imposta.