È allarme nel Nord-Est del Paese. Secondo un indice di rischio che tiene conto della quota dei nuovi positivi tra i testati, di incidenza dell’infezione (numero di nuovi casi), lo stress sulle terapie intensive, la mortalità e la proporzione di popolazione non vaccinata, in Italia sono attualmente 8 le Regioni che si trovano in uno scenario di rischio, nell’ordine Friuli-Venezia Giulia, PA Bolzano, Veneto, Val d’Aosta, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria. È quanto emerso dalla 74ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19 – una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.
“Sfruttando le principali basi dati disponibili, abbiamo elaborato un Indice Epidemico Composito che rappresenta sinteticamente cinque dimensioni relative all’epidemia – afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS) – e sono le seguenti: la proporzione dei nuovi casi tra i testati, l’incidenza, lo stress sulle terapie intensive, la mortalità e la proporzione di popolazione non vaccinata. Ognuna di queste dimensioni rappresenta un elemento su cui porre particolare attenzione nel monitoraggio dell’epidemia, continua Cicchetti, ed è utile poter disporre di un indice che consente di leggerle insieme, il cui valore dovrebbe idealmente tendere al valore 1”. “Il Friuli-Venezia Giulia – afferma Cicchetti – con un valore pari a 11,16 è spinto dall’incidenza, dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati e dalla mortalità.
La PA Bolzano con un valore pari a 9,57 è spinta dall’incidenza, dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati, dalla mortalità e dalla proporzione di popolazione non vaccinata. Il Veneto con un valore pari a 7,73 è spinto dall’incidenza e dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati. La Val d’Aosta con un valore pari a 7,14 è spinta dall’incidenza, dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati, dalla mortalità e dalla proporzione di popolazione non vaccinata. La Campania con un valore pari a 6,53 è spinta dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati. L’Emilia-Romagna con un valore pari a 6,45 è spinta dall’incidenza e dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati. Il Lazio con un valore pari a 5,83 è spinto dall’incidenza e dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati. La Liguria con un valore pari a 5,19 è spinta dall’incidenza e dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati”.