“Il brano liturgico si apre con una frase di Gesù che ci lascia sbigottiti: “Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo”. Anche il Signore si mette a fare catastrofismo? No, la sua intenzione è farci capire che tutto in questo mondo, prima o poi, passa. Alla fine però Gesù dice cosa non crolla: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole no”. È un messaggio per orientarci nelle scelte importanti della vita, su cosa conviene investire”. Queste le parole di Papa Francesco nell’omelia al Vaticano. ” Non è facile, le cose che ci danno subito soddisfazione ci attirano, mentre le parole del Signore vanno oltre l’immediato e richiedono pazienza. Siamo tentati di aggrapparci a quello che vediamo e tocchiamo: è umano, ma è un inganno – prosegue il Santo Padre – Il centro ce lo dice San Paolo. Quello che dà solidità è la carità, chi fa bene investe per l’eternità. Il bene non va mai perduto, rimane per sempre. Domandiamoci in cosa stiamo investendo: su cose che passano come denaro, apparenza e benessere fisico? Siamo attaccati a cose terrene come se dovessimo vivere qui per sempre. Noi dobbiamo decidere guardando l’eternità, Gesù: non sarà la decisione più facile, ma quella buona”.