domenica, 22 Dicembre, 2024
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Bilancio 2022. Draghi punta sui giovani: sgravi, incentivi e bonus

Giovani protagonisti. Nelle indicazioni programmatiche del premier Draghi c’è un messaggio forte più volte ribadito, quello di: “Dare di più ai giovani”. Un aspetto che emerge con chiarezza nella manovra di Bilancio appena approvata dal Consiglio dei ministri, ora in discussione al parlamento.

Draghi e i giovani

Le misure prese dal Governo sono in linea con il Next Generation Eu, quindi sono una priorità anche per il Piano nazionale di Ripresa, aspetto sottolineato dallo stesso presidente del Consiglio: “Abbiamo l’occasione di fare molto per il nostro Paese, con uno sguardo attento al futuro delle giovani generazioni”.

Un piano che aiuti i giovani

Nella manovra, che ha una dote finanziaria di 30 miliardi, ci sono diverse misure destinate ai giovani: dalla proroga degli sgravi per la prima casa, ai bonus affitti per chi ha meno di trent’anni, alla carta Cultura per i 18enni, al maestro di ginnastica per due ore a settimana in quarta e quinta elementare; al bonus mobili, al congedo di paternità di dieci giorni, fino agli sgravi contributivi per le neo mamme.

Incentivi per la casa

Nel decreto sono prorogati da giugno a dicembre del 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36. Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 242 milioni di euro per il 2022. Inoltre possono beneficiarne anche i giovani con un Isee non superiore 40mila euro che acquistano un’abitazione entro il 30 giugno 2022

Affitti con detrazione

Sempre per agevolare l’ingresso dei giovani in una abitazione, il Governo ha previsto il bonus affitti per chi ha tra i 20 e i 31 anni non compiuti. Ci sarà la detrazione dell’affitto del 20% (fino a massimo 2 mila 400 euro l’anno per chi ha redditi entro i 15.493,71 euro) anche se si trova e si usa una stanza, invece di un appartamento intero.

Mobili ed elettrodomestici

La manovra stabilisce anche la proroga per tre anni, fino al 2024, del bonus mobili e elettrodomestici ma cala di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%. In passato era a 10mila euro, poi nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Sono interessati, in particolare, i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori.

Congedo ai neo papà

La legge di Bilancio prevede il congedo di paternità di dieci giorni dal 2022, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Il congedo era stato alzato da sette a dieci giorni con l’ultima manovra, ma solo per il 2021, ora invece la misura diventa strutturale e ampliata.

Carta per le spese culturali

Nel bilancio c’è un beneficio a sostegno della cultura e per i giovani. La possibilità di usufruire di bonus e riduzioni significative più un incentivo economico. Da gennaio i 18enni avranno una Carta elettronica per le spese culturali. La manovra rende strutturale il bonus Cultura introdotto nel 2016 con un ampliamento delle possibilità. Il Cdm ha stabilito lo stanziamento di 230 milioni l’anno per i 18enni residenti e in possesso di permesso di soggiorno. La Carta, il cui importo sarà fissato prossimamente con decreto ministeriale, varrà per teatri, cinema, concerti, libri, quotidiani, musica e film, mostre, aree archeologiche e parchi. C’è poi la possibilità di poter finanziare anche corsi di musica, teatro e lingua. Gli incentivi sono stati ampliati così come i futuri controlli. Se saranno riscontrate delle violazioni è prevista disattivazione della carta e cancellazione dall’elenco degli accreditati.

Attività motoria per i bimbi

Arriva “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”, e ci sarà il maestro di ginnastica per due ore a settimana in quarta (dall’anno scolastico 2023/2024) e quinta elementare (2022/2023). In particolare, è introdotto l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte e quinte da parte di docenti forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso “la

Madri, esonero contributi

Il documento finanziario prevede inoltre , anche se in via sperimentale per l’anno 2022, il
riconoscimento del 50% con l’esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri. La misura riguarda le dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro.

Post maternità, nuovi incentivi

Sono 52 milioni a parità salari, per ridurre i contributi post maternità. Sono le nuove risorse per la parità di genere e quella salariale. Il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere passa da 2 milioni di euro all’anno a ben 52 milioni. E verrà realizzato un Piano strategico per combattere gli stereotipi di genere, e colmare i divari nel lavoro, nelle retribuzioni e nelle pensioni. Inoltre, in via sperimentale per il 2022 viene riconosciuto l’esonero al 50% del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro al lavoro dopo la maternità.

 

 

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