La legge di bilancio, la prima targata Draghi-Franco è cosa fatta. Una svolta per il Governo e una vittoria istituzionale per il Premier. Nel seguire una sua linea di azione Draghi è venuto a capo di una manovra da 30 miliardi e 185 articoli. È il primo passo concreto per la crescita del Paese. In 15 anni saranno investiti 540 miliardi
Il premier: manovra espansiva
“Un lavoro veramente notevole e siamo molto soddisfatti”, commenta Draghi, al termine del Cdm in conferenza stampa con i ministri Bianco e Orlando. Alla fine Cdm c’è stato un applauso, c’è stata condivisione per il lavoro fatto”, rivela il premier che indica “Una crescita oltre il 6% e 12 miliardi destinati per ridurre le tasse”. Manovra, ricorda, in sintonia con il Def, la Nadef e il Pnrr. “Si agisce sulla domanda, ma anche molto sull’offerta. Particolare attenzione a giovani e donne”, prosegue Draghi, “dal problema del debito pubblico e delle prestazioni sociali inadeguate si esce attraverso la crescita”.
L’ok ai provvedimenti
Tra le misure varate:
Quota 102 nel 2022 con 64 anni e 38 di contributi. Due miliardi contro gli aumenti di luce e gas.
Mentre sono 8 miliardi per il taglio di Irpef e Irap. Superbonus al 110% nel 2023. Un miliardo per il Reddito, con la stretta: il beneficio decade con 2 no alle offerte di lavoro. Sale di due anni il limite di età per accedere a Opzione donna. Alle elementari arriva il professore di educazione motoria. Un miliardo è destinato alla cultura. I congedi per i papà, e il rinnovo dei bonus edilizi.
Infine l’istituto di previdenza dei giornalisti, Inpgi passa all’Inps dal luglio 2022.
Pensioni, passa Quota 102
Riallacciare i contatti con i sindacati, con una soluzione transitoria, – in attesa di un tavolo di riforma vera – è lo spiraglio lasciato aperto con Quota 102. “Favorire l’uscita anticipata dal lavoro”, è l’incipit su cui si basa l’accordo che prevede: un fondo da 600 milioni in 3 anni. Un obiettivo che potrà essere colto solo per il 2022: “Dai lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni e 38 di contributi”. Il fondo scaglionato negli anni: 200 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e 200 milioni di euro per il 2024. Toccherà al ministro per lo Sviluppo economico, di concerto con ministri di Economia e Lavoro, entro 60 giorni “definire criteri, modalità e procedure di erogazione”.
Franco: 40 miliardi per ridurre le tasse
Il ministro delle finanze Daniele Franco indica che nel triennio 2022-2024 verranno destinati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte. Tra questi quattro per l’intervento sul cuneo fiscale e gli altri per gli incentivi fiscali. La legge di bilancio “prevede un riordino della spesa sociale. La riforma degli ammortizzatori sociali è profonda e attua il principio dell’universalismo.
Ci sarà anche un pacchetto di misure orientato al futuro. Ci sarà il taglio dell’Irpef e dell’Irap. Due miliardi destinati per contenere i costi dell’energia. Verrà rifinanziata l’alta velocità.
Lavoro, uscite e assunzioni
Novità per il “Contratto di espansione” che consente lo scivolo pensionistico fino a cinque anni favorendo il turn over, viene esteso agli anni 2022 e 2023 e per questi due anni “il limite minimo” dei dipendenti delle imprese scende a cinquanta, soglia per potervi accedere.
RdC, arriva la stretta
Per la misura cara al M5S arriva l’annunciata stretta. Il Reddito di cittadinanza subir maggiori controlli sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari. È previsto un taglio dell’assegno a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata, con un “decalage” progressivo. Sono esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro. Il Cdm ha comunque rifinanziato con 800 milioni una copertura per l’incremento dei beneficiari.
Fisco e Lavoro
Sono 10 miliardi che dovranno ridurre la pressione fiscale sul lavoro e le imprese. I primi 10mila milioni saranno utilizzati dal 2022 e destinati alla riduzione: “dell’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive”. Un piano di riduzione da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote, sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo; dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Superbonus, le conferme
Ci sarà la proroga del bonus facciate al 2022, ma con una percentuale ridotta dal 90% attuale al 60%. Confermata la proroga del superbonus 110% per tutto il 2022 per le abitazioni monofamiliari ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi, viene spiegato, alle sole prime case. Per i condomini la proroga sarà al 2023, con successivo decalage. Via libera agli altri incentivi per la casa, dall’ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili.
Imprese, la “Nuova Sabatini”
La manovra, seguendo le indicazioni delle Associazione di categoria, ha rilanciato i fondi per l’acquisto di macchinari. L’obiettivo è assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, “l’autorizzazione di spesa è integrata di 180 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026”
Sanità, 4 miliardi per l’emergenza e la ricerca
Come anticipato i ministri hanno dato il via libera ad una prima trance di fondi, per 4 miliardi, per la sanità. Settore in prima linea nell’emergenza Covid. Fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci anti-virus avranno 4 mila milioni, altri 400 milioni destinati alla ricerca – che sarà potenziata attraverso il Pnrr con il passaggio da 9mila a 20mila dottorati.
Le altre decisioni
Le agevolazioni prima casa per i giovani under-36 sono prorogate al 31 dicembre 2022.
Concedi per i Papà. Il Cdm rende strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato lo sconto per gli under 36 che acquistano la prima casa. Ci saranno 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati. Infine una notizia che riguarda anche i giornalisti.
Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti si uniformerà a quello dell’Inps, facendo salvo quanto maturato al 30 giugno 2022. L’istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani, dal primo luglio infatti confluirà nell’Inps, con i relativi ”apporti attivi e passivi”.