Formazione e lavoro, il rilancio degli Istituti Tecnici Superiori passa da un rapporto più stretto con le piccole imprese. È l’obiettivo che vuole centrare la Confartigianato che chiede una maggiore presenza delle Pmi nelle Fondazioni ITS per garantire alle imprese le professionalità adeguate alle nuove sfide tecnologiche.
Studenti preparati e Pnrr
Per la Confederazione degli artigiani bisogna porsi in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di Ripresa ed offrire ai giovani qualificate opportunità di occupazione. Le indicazioni sono state presentate dalla Confartigianato durante l’audizione alla Commissione Istruzione pubblica del Senato, sul disegno di legge di riforma del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore.
Piccole imprese nelle scuole
La delegazione della Confederazione ha indicato come una necessità il “favorire la partecipazione delle organizzazioni di rappresentanza delle piccole imprese all’interno delle fondazioni ITS e, di introdurre incentivi specifici finalizzati a equiparare in tutto e per tutto l’apprendistato di terzo livello a quello di primo livello”. Secondo la Confartigianato, infatti, il potenziamento degli ITS dipende anche dal rafforzamento dell’apprendistato di alta formazione e ricerca come leva per l’occupazione, soprattutto per le piccole e medie imprese. “In particolare, viene chiesto uno sgravio contributivo totale per i contratti di apprendistato di alta formazione attivati con giovani iscritti ai percorsi ITS da parte delle piccole imprese e l’estensione alla tipologia di contratto di apprendistato di terzo livello degli stessi benefici normativi ed economici riconosciuti per le assunzioni effettuate con il contratto di apprendistato duale di primo livello”.
Diploma e apprendistato
C’è secondo la proposta della Confartigianato possibilità di trasformare, successivamente al conseguimento del diploma ITS, il contratto di apprendistato di terzo livello in apprendistato professionalizzante. “Lo scopo è conseguire la qualificazione professionale ai fini contrattuali, prevedendo che la durata massima complessiva dei due periodi di apprendistato non ecceda quella individuata dalla contrattazione collettiva”. Inoltre, per ampliare l’offerta formativa degli ITS, Confartigianato ritiene inoltre possibile e opportuno, “attivare anche un percorso biennale accompagnato da un terzo anno integrativo rivolto ai diplomati del biennio che intendano proseguire la formazione, conseguendo quindi un titolo parificato al livello di qualificazione delle lauree triennali”.