domenica, 17 Novembre, 2024
Salute

90 sostanze inquinanti interferiscono con la fertilità

È stata Bari a ospitare il prestigioso congresso internazionale “Precision Making in A.R.T” (Medicina di Precisione in ambito procreativo) dal 30 Settembre al 1 Ottobre 2019: prima tappa di un percorso che porterà il capoluogo pugliese a diventare centro del Mediterraneo nel Settembre 2020 con il Meeeting annuale della Mediterranean Society of Reproductive Medicine, la cui Presidenza verrà affidata a Giuseppe D’Amato, Direttore del centro di riferimento regionale per medicina riproduttiva a Conversano.

“Le problematiche della fertilità, trattate in questo grande convegno scientifico, vedono al centro il rischio riproduttivo legato all’esposizione materna e fetale agli interferenti endocrini, ai metalli pesanti e agli altri inquinanti che possono influenzare con meccanismi epigenetici sia le possibilità di concepimento, non solo femminili ma anche maschili, sia determinare precoci alterazioni embrionali o del feto nei suoi primi mille giorni di vita”, ha chiarito Giuseppe D’Amato, co-presidente del congresso insieme ai colleghi Volpe, Gentile e Vicino.

“È importante rilevare – ha spiegato Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) – che oggi da Bari viene evidenziato con chiarezza che la medicina riproduttiva costituisce il modello sperimentale delle alterazioni precoci che gli inquinanti inducono nell’essere umano con meccanismi epigenetici.

Questo nel quadro delle evidenze scientifiche sempre più consistenti sull’impatto dei contaminanti ambientali nel condizionare la fertilità della coppia e nell’incidere pesantemente sulla salute dei nascituri fin dal concepimento.

La necessità di accendere i riflettori sulla prevenzione dell’infertilità legata alle esposizioni nell’ambiente di vita e di lavoro diventa urgente se consideriamo che l’Endocrine Society ha presentato già nel 2018 al Parlamento Europeo le conferme scientifiche sulla presenza di oltre 90 sostanze a potenziale azione d’interferenti endocrini”. (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

FNM e Alstom presentano il primo treno a idrogeno d’Italia

Redazione

Piemonte, 10 comuni coinvolti per rendere plastic free le sponde del Po

Redazione

Imprese, partnership Sace-BPER Banca a sostegno dei progetti “green”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.