giovedì, 14 Novembre, 2024
Società

Avvocati italo-americani e Commissioni di Diritto Internazionale “heritage” e collaborazione

Come oramai costume del periodo pandemico il 22 ottobre ci siamo connessi da remoto con i rappresentanti del direttivo della associazione degli avvocati italo-americani (NIABA) e i rappresentanti dell’Unione CRINT (organismo di raggruppamento delle Commissioni di Diritto Internazionale di numerosi Consigli forensi dell’Ordine territoriali.

La NIABA, nel cui direttivo ho il privilegio di sedere da quasi 10 anni come unico avvocato italiano ammesso, è una associazione nazionale di avvocati statunitensi di origine italiana, che funge da raccordo a tutte le organizzazioni locali.

È stupefacente il senso di appartenenza di questi oramai terza generazione degli emigrati di Ellis Island alla terra di origine, di cui continuano quasi liturgicamente a mantenere viva la tradizione, la cultura ed i valori.

Il rapporto con l’Italia è anche naturalmente sfociato nel costante ritorno al Bel Paese (la buona parte di essi appartengono alle straordinarie terre del Sud Italia), con la proliferazione di numerosi interessi di vario genere (familiari, commerciali, immobiliari), che ha costituito la valutazione dell’opportunità di una creazione di un network, grazie alla preziosa disponibilità della CRINT di Milano, motore della unione delle commissioni consiliari nazionale, per una interlocuzione “privilegiata” tra avvocati operanti nella madrepatria ed oriundi delle stesse aree.

Ambizioso scopo del Memorandum di intesa sottoscritto alla presenza di Presidenti e rappresentanti sia dei più popolosi ordini (Milano, Roma, Napoli) che di quelli minori (ma paradossalmente più importanti per gli italo-americani), è quello anche di favorire i contatti di scambio culturale anche per i giovani professionisti forensi (e non solo) di ambo gli stati.

Il che in un mondo oramai sempre più internazionale non può che essere una chance in più di garanzia, vista la comunanza dei valori e della “heritage” tricolore.

In vista dei prossimi appuntamenti delle attività di formazione giuridica e non solo della associazione degli avvocati Italia statunitensi, che negli intenti del Board dovrebbe prevedere come prossime tappe Napoli e Milano, sarà impegno di entrambe le parti segnatarie dell’accordo di promuovere campagne informative – formative di diffusione della intesa.

Specialmente in vista dell’ambizioso obiettivo di CRINT di raggiungere, sempre al fedele appoggio di NIABA, protocolli di intesa con numerose altre comunità di oriundi italiani (Canada, Australia, Sud Africa).

Con l’ambizione ulteriore di celebrare, tutti speriamo nel 2023 a New York, il primo grande evento di raccordo tra autorità forensi italiane e quelle degli oriundi di tutto il mondo.

*(Membro del Board of Directors – NIABA National Italian American Bar Association)

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