Pandemia sotto controllo in Italia: all’aumentare delle vaccinazioni corrisponde in modo sempre più chiaro il calo degli indici epidemici da Covid-19. E’ quanto emerso dalla 70ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19 – una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale. Quanto alle coperture vaccinali sul territorio, la Lombardia è la Regione con la copertura più alta; fanalino di coda la P.A. di Bolzano.
A livello nazionale si registrano le seguenti percentuali di somministrazioni delle prime dosi per le fasce di età considerate: 12-19 anni (69%), 20-49 anni (80%), 50-69 (84%), 70-79 (89%), over 80 anni (93%). La media nazionale (che considera la fascia di età maggiore di 12 anni) è pari al 83%. “La strategia del Governo di continuare a incentivare le vaccinazioni e al contempo mantenere le mascherine nei luoghi chiusi – afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Altems – risulta essere la strategia migliore che sta mostrando i suoi risultati soprattutto in questo periodo in cui si stanno manifestando timidamente i primi casi di influenza stagionale. Analizzando la copertura vaccinale reale, ossia i vaccinati over 12 sul totale della popolazione residente in Italia – continua Cicchetti – si evince che la Regione caratterizzata dalla copertura più alta è la Lombardia (75,5%) mentre la P.A. di Bolzano si configura come la Regione con la percentuale di individui che hanno completato il ciclo vaccinale più bassa (61,1%). In Italia il 71,6% della popolazione risulta totalmente immunizzata”. In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 18 Ottobre) mostrano che la percentuale di casi attualmente positivi (n = 76.363) sulla popolazione nazionale e’ pari a 0,13% (in diminuzione rispetto ai dati del 11/10 in cui si registrava lo 0,14%). La percentuale di casi (n= 4.719.493) sulla popolazione italiana è in aumento, passando dal 7,88% al 7,91%. L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato.
E’ stata individuata, come riferimento, il valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia: nei 7 giorni tra il 16 ed il 22 novembre 2020 i nuovi casi, a livello nazionale, sono stati 366 ogni 100.000 residenti. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 25 ogni 100.000 residenti (stabile rispetto ai dati del 11/10, pari a 25 ogni 100.000 residenti). Il primato per la prevalenza periodale sulla popolazione si registra in PA Bolzano (14,58%), in Val d’Aosta (9,89%), in Veneto (9,79%) ma è in Emilia-Romagna (0,29%) e Basilicata (0,17%) che oggi abbiamo la maggiore prevalenza puntuale di positivi, con valori in leggero aumento nelle altre regioni, e con una media nazionale pari a 0,13% (in calo rispetto ai dati del 11/10, pari a 0,14%).