venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Auto elettriche e piccole imprese agricole. Fondi per ecobonus e digitalizzazione

La proroga degli incentivi per le auto elettriche è cosa fatta. Così come per nuovi investimenti per la digitalizzazione destinati alle micro e piccole imprese agricole.

L’ok era arrivato dalla cabina di regia con il via libera del presidente Mario Draghi, e dal Consiglio dei ministri alla proposta avanzata dal Ministro dello sviluppo economico, Giorgetti.

Auto elettriche, nuovi incentivi

La proroga degli incentivi sarà fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Stando al monitoraggio del Ministero dello sviluppo economico, restano in piedi ancora degli incentivi per le vetture usate, per quelle con emissioni di CO2 tra 61 e 135 mg e per i motocicli.

La nuova misura, inserita su proposta del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, prevede un rifinanziamento di 100 milioni di euro: una cifra inferiore rispetto a quanto previsto dalle prime bozze del decreto legge, dove si parlava di 300 milioni. L’Ecobonus auto è una misura, promossa del ministero dello Sviluppo Economico, che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni: prevista dalla Legge di Bilancio 2019, è poi stata rifinanziata diverse volte.

Piccole imprese agricole, un fondo per l’innovazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inoltre pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministro Giancarlo Giorgetti che attiva presso il Ministero dello Sviluppo economico il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole con una dotazione di 5 milioni di euro. Il Fondo si rivolge alle micro, piccole e medie imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli che effettuano investimenti per innovare i sistemi produttivi.
Le agevolazioni saranno concesse, nell’ambito delle spese ammissibili, nella forma di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti dell’imprese situate sul territorio nazionale.

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