Al via la Festa del Cinema di Roma. Le prime ore del mattino di ieri hanno segnato l’inizio della 16esima edizione di una manifestazione che per dieci giorni, dal 14 al 24 ottobre, animerà la città di Roma.
Dopo un anno nefasto, il cinema si riprende i suoi spazi e il suo pubblico, al cento per cento.
Quella del 2021 è un’edizione che vuole mostrare a tutti quanto la forza e la passione siano determinanti per vincere molte sfide.
Forza che si evince da ogni dettaglio, dal volto di Uma Thurman, scelto come manifesto ufficiale di RFF2021, “concentrato di energia, libertà e passione; donna forte e determinata che lotta per quello che ama”.
«La scelta di siglare la Festa con l’immagine di un personaggio cult che continua ad attraversare il cinema amato anche dalle generazioni più giovani – ha dichiarato Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma – non è solo un omaggio a un’attrice straordinaria ma un modo per augurare al cinema, oltre ogni cliché, la stessa energia e la stessa capacità di continuare a combattere per una vera stagione di ripartenza».
RFF2021: la Festa torna in città
Il cinema non smette mai di stupire, e anche quest’anno la Festa regala al suo pubblico qualcosa di nuovo. Senza tradire la sua vocazione internazionale, con ben 23 Paesi partecipanti, questa volta sembra volersi anche cullare nella sua Roma, godendo dei suoi artisti.
Tanti i progetti di collaborazione e i lavori condivisi con realtà non strettamente connesse al cinema, ma da cui esso tra nutrimento: Rebibbia, il Policlinico Gemelli, la Regione Lazio, le Case Rifugio per le donne vittime di violenza, ma anche Save the Children, Telethon, Emergency per l’Afghanistan, CityFest. Un’opportunità per creare un legame e un dialogo con mondi diversi.
Si accendono tanti schermi sulla città: dall’Opera di Roma, al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ed ancora la Casa del Cinema, le quattro sale del Savoy, Palazzo Merulana, Rebibbia, il quartiere Garbatella grazie al Palladium, le Librerie Indipendenti e Scena.
Ed è un’edizione che ricorda e allo stesso tempo apre al nuovo. Infatti, se da un lato porta in sala, tra i tanti del cinema italiano, Gigi Proietti – a quasi un anno dalla sua scomparsa -, Nino Manfredi, Monica Vitti, dall’altro si apre alle serie tv, ad esempio con i lavori di Muccino, Verdone, Stone e Scorsese e ad autori come Zerocalcare. Sintomo della volontà di scardinare degli schemi consueti e lasciar esprime anche l’anima pop della manifestazione.
RFF2021: la prima giornata
La prima giornata si è aperta con la proiezione alla stampa di “The Eyes of Tammy Faye (Gli Occhi di Tammy Faye)”, film diretto brillantemente da Michael Showalter.
La narrazione di una straordinaria ascesa, caduta e redenzione della telepredicatrice Tammy Faye Bakker, interpretata da una straordinaria Jessica Chastain. Ambientato negli anni Settanta e Ottanta, i due protagonisti, Tammy Faye e il marito Jim Bakker (Andrew Garfield) fondano il più importante network televisivo religioso statunitense e costruiscono un grande parco divertimenti, raggiungendo così successo e fama.
Con il tempo, tuttavia, irregolarità finanziarie, gelosie e scandali logorano quell’impero fino a farlo crollare.
«Sono estremamente felice di inaugurare la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma con The Eyes of Tammy Faye, – ha detto Antonio Monda, direttore artistico di RFF2021 – una vicenda avvenuta realmente in America, che rivela una verità valida in ogni parte del mondo: dietro ogni moralista si celano sempre personalità e circostanze complesse».
