L’impatto sarà attutito dai recenti provvedimenti del Governo, ma i temuti rincari di luce e gas dai mercati passeranno su famiglie e imprese. La corsa agli aumenti che questa estate aveva impensierito oggi preoccupano seriamente. Sulla nuova bolletta della corrente elettrica, il rincaro sarà del 29,8%, e del metano, del più 14,4%.
Perché gli aumenti
La conferma della forte instabilità e crescita dei prezzi arriva dall’Autorità dell’energia Arera. Ci sono concause che hanno determinato l’impennata , secondo alcuni “l’impazzimento” dei pezzi ha come responsabilità un generale aumento
della richiesta di gas, mentre per motivi ecologici alcuni giacimenti sono stati chiusi, poi ci sono le tensioni geo politiche, i fattori di interessi commerciali dei Paesi produttori. L’impegno a inquinare di meno e a pagare le emissioni nell’aria.
Le quotazioni del CO2
Ad incidere sui prezzi sono le quotazioni della CO2 di anidride carbonica. Le Quotazioni sono previste dal protocollo di Kyoto. Il sistema, in sintesi, è come una Borsa in cui la valuta non è l’euro o il dollaro ma le emissioni di CO2 equivalente. “Il venditore”, spiegano gli analisti, “è colui che riduce le proprie emissioni o assorbe gas serra e quindi merita un corrispettivo economico. L’acquirente invece è colui che, dopo aver emesso grandi quantità di CO2, compra dei Carbon credit per appianare il suo debito con il Pianeta”. Questo processo di compensazione si chiama “carbon offsetting” ed ha un costo. Per capirne gli sviluppi bastano poche cifre. Prima della pandemia il prezzo della CO2 sul mercato europeo si attestava sui 20 euro a tonnellata. A maggio si è arrivati a 50 euro per toccare i 56,34 euro a tonnellata a metà maggio. Un’ascesa che, secondo diversi analisti, potrebbe superare 100 euro nel 2030.
Aggiornamenti di tariffe
Ogni trimestre le tariffe del metano e corrente elettrica, sono aggiornate così da luglio a ottobre c’è un nuovo aumento dei costi che passerà dalle borse alle famiglie. Il prossimo aumento è previsto per il primo gennaio.
Il Governo taglia bollette
L’esecutivo Draghi è corso ai ripari sapendo che molte famiglie avrebbero avuto problemi nel mantenere i ritmi degli aumenti trimestrali. L’Arera ha annullato quegli oneri di sistema – cioè quelle voci che elencate in bolletta e che vanno ad aumentare l’importo totale finale – che caricavano la bolletta per 2,5 miliardi al trimestre. L’Autorità ha potenziato con 500 milioni per le famiglie in maggiori difficoltà economiche il bonus sociale, con il decreto urgente del Governo. Mentre l’Iva sul gas, da anni agevolata al 10%, è stata dimezzata ad appena il 5%. Secondo i calcoli gli interventi hanno ridotto l’impatto finanziario su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. In particolare, per le famiglie con redditi più bassi gli effetti dei rincari sono azzerati attraverso l’intervento sul bonus sociale elettrico e del gas.
Ridurre i consumi
“Siamo in presenza di un ulteriore incremento del costo delle materie prime, più ampio ed imprevedibile del precedente”, spiega il presidente dell’autorità dell’energia Arera, Stefano Besseghini, “l’intervento del Governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori più fragili. Accanto all’attenzione alle famiglie in più grave difficoltà, è ormai evidente l’ampia percentuale di famiglie e imprese che, pur essendo ‘nella media’ fatica a sopportare la quotidianità. È a maggior ragione necessario un continuo lavoro per sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici”.