MILANO (ITALPRESS) – Ripensare l’offerta in modo semplice e innovativo per i viaggiatori di oggi: è l’obiettivo di Alpitour World che ha sfruttato il “fermo macchina” dovuto alla pandemia per rinnovarsi e proporre soluzioni più efficaci per rispondere alle nuove esigenze dei vacanzieri di ogni età.
“Un forzato periodo di blocco operativo che il nostro gruppo ha trasformato in opportunità di cambiamento e rinnovamento interno”, spiega Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato di Alpitour World. Un processo “che ha coinvolto molteplici aree aziendali, inserendo nuove modalità di lavoro, snellendo procedi e rivedendo flussi con il progetto inNOVA. Nonostante la situazione de turismo italiano sia drammatica e i corridoi extra Ue siano ancora interdetti – ha aggiunto- stiamo registrando volumi di prenotazione in forte crescita, un chiaro segnale che le persone vogliono viaggiare. Aspettiamo che venga ufficializzata la possibilità di ripartire nel rispetto di tutte le norme e dei protocolli, per la messa a punto dei quali ci stiamo impegnando in prima persona”.
Focus principale del rinnovamento è stata la divisione Tour Operating, il cui processo di riorganizzazione è stato avviato nel 2018 dopo l’acquisizione di diversi marchi. La pandemia ha accelerato una trasformazione che ha coinvolto molteplici aree funzionali che oggi operano in modo più unitario e coerente.
Ricerche di mercato hanno evidenziato l’acuita propensione dei clienti e del retail alla semplificazione e all’uso di canali digitali per l’approfondimento dell’offerta, oltre alla nascita di nuovi profili di viaggiatori con esigenze specifiche, tra cui una crescente necessità di viaggiare in sicurezza con servizi in demand.
L’azienda ha individuato tre cluster di brand in base al tipo di servizio richiesto: ‘Mainstream’ per chi cerca un’offerta ampia e completa, ‘Specialties e goal oriented’ su misura del cliente e ‘Seamless & no frills’ per viaggiatori attenti al prezzo e a servizi selezionati e la nuova conformazione vedrà cinque brand e due ‘sister brand’, ognuno con una specifica identità delineata e riconoscibile. Le ricerche hanno infatti mostrato che il 75% dei clienti percepisce il reale valore di un tour operator solo dopo averci viaggiato e che il 57% delle agenzie di viaggio ritiene che i tour operator abbiano troppi brand e che è una razionalizzazione sia premiante soprattutto se supportata da sforzi di business e investimenti di comunicazione che aumentino il traffico in agenzia.
L’auspicio di Pier Ezhaya, direttore generale divisione tour operating di Alpitour world, è “che il nuovo volto della divisione tour operator possa essere il simbolo della voglia di ripartenza del settore più impattato dalla pandemia”, commenta. “Abbiamo sfruttato questo anno e mezzo per guardarci dentro ascoltare i nostri principali stakeholder e realizzare la più importante organizzazione di sempre senza snaturare il nostro business ma cogliendo gli stimoli del mercato e sfruttando l’infinita proposta che siamo in grado di mettere in campo. Abbiamo voluto semplificare e innovare per essere pronti a un panorama profondamente cambiato in cui è necessario dettare nuove regole per continuare a giocare la partita del turismo, di cui non solo siamo protagonisti ma i primi tifosi”.
Il rinnovamento della divisione tour operating deve in gran parte il nuovo volto a innNOVA, il progetto che tale di sviluppo strategico da 20 milioni di euro. Negli Stream di lavoro sono coinvolte le aree business e i tipi con modalità di lavoro agile e tra i principali risultati la ridefinizione dei flussi interni ed esterni, le infrastrutture, le applicazioni e i touch point B2B e B2C. In quest’ottica rientrano i nuovi siti di Alpitour, Turisanda e Edenviaggi, totalmente rivisti sia dal punto di vista dell’interfaccia che della user experience.
“Mostrarci al mercato con un numero ridotto di brand, arricchiti e valorizzati nei contenuti, ci aiuterà ad essere più incisivi e chiari”, ha aggiunto Tommaso Bertini, direttore marketing tour operating Alpitour World. “Questo ci permetterà di razionalizzare gli investimenti e sviluppare progetti di marketing e comunicazione rispondenti a precise esigenze di viaggio. E’ necessario far conoscere la nostra offerta raccontando il tipo di esperienze di contenuto dei servizi proposti. Solo in questo modo possiamo creare una relazione e un rapporto di fidelizzazione generando valore per l’intero mercato. Vogliamo mostrare il valore aggiunto di tutti i nostri prodotti in un modo coerente, lungo tutta la costumar giorni e anche attraverso un articolato piano di comunicazione, in partenza già dalla prossima stagione”, ha concluso.
(ITALPRESS).