“La partita è apertissima perché attorno a Maresca c’è un’area politica e civica che non è legata al voto del sindaco candidato della singola lista. Sono assolutamente convinto che il progetto di Maresca raccoglierà tanti consensi”.
Lo ha detto a Napoli il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, commentando con i cronisti la sentenza del Consiglio di Stato che, confermando la decisione dei giudici amministrativi di primo grado e prima ancora della commissione prefettizia, ha escluso dalla amministrative napoletane 4 liste, tra cui quella riconducibile alla Lega, a sostegno del candidato sindaco Catello Maresca, per irregolarità nella presentazione dei certificati elettorali.
“Andremo al ballottaggio – continua Tajani – e Forza Italia sarà la forza più consistente sulla scheda elettorale. Sono convinto che tutti gli elettori che si riconoscevano nelle liste civiche e nella lista della Lega continueranno a sostenere Maresca e voteranno per lui. E’ l’area politica quella che conta non i singoli candidati. Noi vogliamo andare al ballottaggio e poi al ballottaggio studiare la partita e sono convinto che Maresca sia il candidato vincente contro un candidato che sta prendendo meno consensi rispetto alle liste”. A chi gli chiede un commento sull’esclusione della lista della Lega Tajani dice: “Non so quale sia stato l’atteggiamento nei vari gradi di giudizio, può capitare in una campagna elettorale. Io guardo a cosa fa Forza Italia che è presenta con la sua lista”.
“La bocciatura da parte anche del Consiglio di Stato rappresenta una ferita per la campagna elettorale del centrodestra. Ho sentito Maresca anche nelle ultime ore, è assolutamente determinato ad andare avanti, a lavorare per recuperare ogni possibile voto che altrimenti rischierebbe di andare perso e credo che anche i partiti debbano accelerare moltissimo per riempire questo vuoto che si è venuto a creare” aggiunge Mara Carfagna, ministra per il Sud ed esponente di Fi, a Napoli. “Sono fiduciosa – aggiunge la Carfagna – perché abbiamo vinto sfide ben più difficili come nel 2010 nel Lazio per le regionali fu addirittura esclusa la lista de Popolo delle Libertà vincendo poi con Renata Polverini. La sinistra farebbe bene a non cantare vittoria in anticipo”, conclude la ministra.