“Supersalone” tenutosi presso Fiera Milano Rho, ha deciso di calcolare e neutralizzare la propria impronta climatica. Si tratta della prima volta che il Salone del Mobile.Milano calcola e neutralizza gli impatti climatici di un proprio evento, in linea con l’urgenza di contrastare il riscaldamento climatico e con le istanze di sostenibilita’ e di decarbonizzazione. L’operazione nasce dalla precisa volonta’ del Salone del Mobile.Milano che, da un lato, ha incaricato Studio Stefano Boeri Interiors della completa progettazione in chiave sostenibile delle strutture degli spazi comuni e delle aree espositive e, dall’altro, ha deciso di promuovere la carbon neutrality dell’evento. Stefano Boeri Interiors e Fiera Milano hanno contribuito in maniera importante a questo obiettivo di decarbonizzazione, supportando le fasi di raccolta dei dati relativi all’evento necessari per la stima preliminare dell’impronta di carbonio del “supersalone”: le fasi di calcolo di offset vengono tecnicamente operate in partnership tecnica tra Rete Clima e Inrete Green, realta’ che supportano la trasformazione sostenibile di organizzazioni, prodotti ed eventi.
Si tratta di un progetto attuale rispetto alla problematica climatica e sicuramente innovativo per un evento di queste dimensioni e di questa rilevanza. Una vera e propria “buona pratica” ambientale, che risponde anche a uno scopo ambizioso: dimostrare che e’ possibile e necessario ripartire dopo lo stop fondendo criteri di sostenibilita’ e di attenzione ambientale con le attivita’ promosse dalle eccellenze italiane.
“Abbiamo scelto di affrontare questa edizione speciale del Salone mettendo al centro la circolarita’ ed e’ stata un’occasione che ci ha portati naturalmente a riflettere anche sulla necessita’ di aumentare l’impegno per un appuntamento sempre piu’ sostenibile.
Questa e’ la direzione in cui guarderemo nel nostro futuro”, sottolinea Maria Porro, presidente Salone del Mobile.Milano. “Con il supersalone diamo avvio a un progetto innovativo rivolto alla valutazione dell’impronta ambientale degli eventi fieristici realizzati nei nostri quartieri espositivi – afferma Luca Palermo, CEO di Fiera Milano -. Un agire comune tra la Fiera e i suoi organizzatori, che vivono da sempre un rapporto stretto di reciprocita’. Tutto questo per noi rappresenta una leva competitiva essenziale su cui puntare oltre ad essere parte integrante e imprescindibile della nostra strategia di business, volta alla creazione di valore duraturo per il Gruppo, gli Stakeholder e il territorio in cui operiamo”.
“Ancora una volta Il Salone del Mobile.Milano con il supersalone e’ stato pioniere e si appresta a diventare un modello: rappresenta un esempio di sostenibilita’, e’ stato sviluppato in un’ottica di circolarita’ e sono state previste compensazioni – con nuovi alberi – per le benche’ minime emissioni.
Se tutti gli eventi fossero stati immaginati con questa stessa attenzione all’ambiente e lungimiranza avremo gia’ un’Italia piu’ vivibile, verde e amica dell’ambiente”, commenta Vannia Gava, sottosegretario al ministero della Transizione ecologica.
Il calcolo dell’impronta di carbonio dell’evento e’ realizzato tenendo conto di tutte le attivita’ svolte presso Fiera anche da parte dei fornitori (fornitura materiali per allestimenti, consumi energetici, trasporti dei materiali e mobilita’ delle persone, smaltimento dei rifiuti…) secondo le indicazioni degli standard ISO dedicati al mondo del carbonio, con validazione da parte dell’ente di certificazione ICMQ: l’impronta di carbonio viene neutralizzata grazie all’annullamento di crediti di carbonio certificati, generati da progetti di tutela ambientale, con la parallela realizzazione di un progetto forestale sul territorio locale di Milano, in continuita’ con il Bosco del Design gia’ realizzato da Assarredo a Milano.