Altre nove medaglie per l’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo: sei arrivano dal nuoto, poi un bronzo dal triathlon con Achenza, un altro dal judo con Carolina Costa e infine l’argento a squadre nel fioretto femminile che porta la firma di Vio, Mogos e Trigilia. Tre gli ori: il primo lo conquista Simone Barlaam (foto Bizzi/CIP) nei 50 sl S9. Il 21enne milanese aggiunge così il titolo paralimpico al suo palmares dopo i successi a livello europeo e mondiale. A premiarlo sul podio il presidente del Cip, Luca Pancalli: “Devo dire che la Federazione ha fatto un lavoro straordinario. Questi risultati non avvengono per miracolo, sono frutto di lavoro di semina, di sacrifici. Chapeau alla Finp, al presidente Valori, al direttore tecnico dell’Italnuoto Riccardo Vernole, ma anche a tutti i tecnici societari che i ragazzi fanno bene a ricordare nelle interviste perché svolgono un ruolo fondamentale. Poi, non è ancora finita, ci sono ancora tante gare”. E infatti a seguire arrivano l’oro di Arjola Trimi nei 50 dorso S3 e, dulcis in fundo, quello del quartetto azzurro femminile della staffetta 4×100 stile libero – 34 punti: Xenia Francesca Palazzo, Vittoria Bianco, Giulia Terzi e Alessia Scortechini chiudono alle spalle degli Stati Uniti che però vengono squalificati, consegnando il titolo alle azzurre. Le altre tre medaglie del nuoto portano la firma di Giulia Terzi, argento nei 400 stile S7, Carlotta Gilli, bronzo nei 50 stile libero S13, e Giulia Ghiretti, seconda dopo una splendida rimonta nei 100 rana SB4. Il primo podio di giornata era invece arrivato nel paratriathlon, grazie al bronzo conquistato da Giovanni Achenza delle Fiamme Azzurre all’Odaiba Marine Park nella categoria PTWC. Di bronzo anche la judoka siciliana Carolina Costa nella categoria +70 kg mentre in chiusura di giornata ecco l’argento nel fioretto femminile a squadre, un passo avanti rispetto al terzo posto di Rio: Bebe Vio, ieri oro nell’individuale, Andreea Mogos e Loredana Trigilia si arrendono solo in finale dalla Cina per 45-41. Nel medagliere l’Italia tocca quota 27: 8 ori, 10 argenti e 9 bronzi.