lunedì, 23 Dicembre, 2024
Salute

L’Ospedale del Papa compie 150 anni

Nel 1869 nasceva a Roma l’Ospedale “Bambino Gesù”, primo vero ospedale pediatrico italiano, sul modello dell’Hôpital des Enfants Malades di Parigi. I fondatori, i duchi Salviati, nel 1924 lo donarono alla Santa Sede. Ecco il motivo per il quale il nosocomio viene anche indicato come l’Ospedale del Papa.

In occasione del raggiungimento dei 150 anni di attività esponenti del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport si ritroveranno a Roma il prossimo 20 novembre per “Una serata di stelle per il Bambino Gesù”. Si tratta di un evento benefico in cui saranno raccontate tante storie di speranza legate alla quotidianità del centro di eccellenza internazionale per la cura di bambini e ragazzi. Parteciperanno Amadeus, che condurrà la serata, Alessandra Amoroso, Renzo Arbore e Giovanni Allevi. Ci saranno anche Alessandro Florenzi e Ciro Immobile, campioni della nazionale di calcio e, rispettivamente, di Roma e Lazio. La serata si terrà nell’Aula Paolo VI della Città del Vaticano.

L’appuntamento coinvolgerà anche tutta la comunità del polo ospedaliero e vedrà alternarsi sul palco suggestivi momenti musicali e storie vere, raccontate dalle star e dai protagonisti. I proventi dei biglietti in vendita saranno devoluti alla realizzazione dell’Istituto dei tumori e dei trapianti dell’Ospedale Bambino Gesù. Il pubblico in sala avrà così la possibilità non solo di assistere ad uno spettacolo unico ma anche di contribuire al finanziamento del nuovo Istituto, dedicato alle cure di bambini affetti da leucemie, linfomi, tumori e ai trapianti di organi e di cellule staminali emopoietiche. Per le donazioni è già attivo il numero solidale 45535, che permette di donare 2 euro da mobile e 5 o 10 euro da telefono fisso.

Oggi l’assistenza sanitaria è articolata su 4 poli di ricovero e cura: la sede storica del Gianicolo e la sede di San Paolo Fuori le Mura, a Roma; le sedi di Palidoro e Santa Marinella sul litorale laziale. Il tutto per un totale di 607 posti letto, di cui 52 di terapia intensiva e 15 di semi intensiva neonatale.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.