Pochi giorni ancora e si riparte nell’organizzare un copione che non vorremmo scrivere “gia’ visto”. Paura, covid, vaccini, mascherine, gel per le mani, distanziamenti: tutto perfetto e ttto giusto. Gia’ due anni di bombardamenti sono bastati nel creare urli di guerra con tecniche educative che hanno mirato piu’ alla didattica che alla formazione e alla crescita umana, familiare, affettiva e sociale dello studente di qualunque ordine e grado. Famiglie piegate dal dolore, dalla disoccupazione che hanno dovuto far fronte alle richieste di chi seduto comodamente dinnanzi un computer dettava e spiegava lezioni che poco avevano a che fare con la disperazione che si annidava dietro le pareti di casa.
Adesso si ricomincia e tanti hanno gia’ seguito le normative del vaccino: la didattica a distanza sarebbe una catastrofe, un suicidio e una morte annunciata della cultura. Non vi e’ ombra di dubbio. Si, nelle massime normative di sicurezza, con tutte le attenzioni possibili, ma si ritorni a guardarci negli occhi dal vivo, a dialogare con l’espressivita’ dello sguardo in presenza e condividere, dove e’ possibile, speranze , sogni attese e progetti di vita. La scuola non puo’ e non deve divenire un frigorifero dove quando vuoi prendi cio’ che momentaneamente ti disseta. Assolutamente No. Gli alunni/ e sono persone stupende, in crescita e in formazione e sanno toccare il polso al docente bravo, preparato, umano ma pur sempre docente.
La scuola ha bisogno di ritrovarsi nei silenzi e nei bisogni della famiglia divenendo “Palestra di Vita “. L’alunno / a sa bene a chi affidarsi e in chi confidarsi: non sara’ certo nel docente biblioteca, freddo, distaccato, ma in colui che sa dare nozioni semplici ed incisive con rispetto, professionalta’, che sa scorgere le ferite del discente e sa essere compagno o compagna di un viaggio autenticamente vero sul sentiero della cultura. Si rivedano le metodologie dei programmi, si dia loro colore di speranza e sprazzi di luce che sa di creativita’ e contenuti fortemente formativi. Una scuola “Palestra di Vita “dove insieme si cresce per realizzare quanto di piu’ bello e piu’ vero sta nello zaino delle proprie paure e dei propri sogni. Almeno proviamoci.