È stato firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, il decreto che stabilisce i criteri della nuova remunerazione a favore delle farmacie per la dispensazione del farmaco a carico del Ssn. “Voglio ringraziare, anche a nome di tutto il Consiglio di Presidenza, il ministro Speranza e il Governo per aver creduto nel ruolo che le farmacie hanno dimostrato di poter svolgere in un momento così complesso per il Paese”, sottolinea Marco Cossolo, presidente di Federfarma.
“Lavorare insieme alle Istituzioni pubbliche, soprattutto in questa fase di grave emergenza, potrà senz’altro contribuire a risolvere la crisi sanitaria e, al contempo, potrà aiutarci a definire quel nuovo modello di farmacia efficace, efficiente, pronta a rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini. Un sentito grazie alle farmacie per aver saputo meritare la fiducia delle Istituzioni operando ogni giorno con professionalità, rinnovato impegno e spirito di servizio”, conclude.
“La firma del decreto è un passo strategico verso il sistema di remunerazione che valorizzerà progressivamente il ruolo professionale del farmacista in farmacia, sulla base dei servizi resi a favore dei cittadini e solo parzialmente legato al prezzo del farmaco. Il servizio reso dalle farmacie alla collettività durante questo periodo di emergenza sanitaria ne ha confermato il ruolo di primo presidio sanitario di prossimità”, dichiara Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma.
Il nuovo modello di farmacia, oltre al farmaco, assicura ai cittadini una serie di prestazioni professionali aggiuntive, sicché per Federfarma risulta auspicabile, a regime, che si intervenga a un modello di remunerazione collegato anche ai servizi resi ai cittadini, così da valorizzare quelle caratteristiche di resilienza, prossimità e tempestività nella risposta che hanno reso la farmacia un efficiente presidio territoriale integrato nel Ssn.