sabato, 16 Novembre, 2024
Economia

Carburanti, Truzzi (Assoutenti): troppi rialzi, Draghi riduca le accise

Per molti è un classico che si rinnova a Ferragosto. È il rialzo di benzina e gasolio che nel
mese in cui gli italiani vanno in ferie hanno una impennata notevole. I dati sono stati resi noti e commenta da Assoutenti dopo la pubblicazione del Ministero dello Sviluppo economico, del nuovo listìno
“Sui nuovi rialzi dei carburanti, con la benzina che raggiunge 1,657 euro al litro con una crescita del +18,6% rispetto al 2020, e il gasolio che vola a 1,510 euro al litro, pesano le speculazioni sulle vacanze estive degli italiani”, sospetta il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, “con i listini che alla pompa tornano a salire in concomitanza con l’esodo estivo e le partenze in auto delle famiglie”.

PETROLIO GIÙ LISTÌNI SÙ

Mentre il prezzo degli idrocarburi in settimana sono scesi per dinamiche spesso incomprensibili i prezzi per i cittadini e gli automobilisti salgono. “I nuovi rincari dei prezzi di benzina e gasolio arrivano dopo una settimana di sostanziali ribassi per le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali”, afferma il presidente Furio Truzzi, “Questo conferma che i listini alla pompa risentono delle partenze degli italiani, aumentando in modo speculativo in occasione degli spostamenti delle famiglie su strade e autostrade per raggiungere le località di villeggiatura. Il conto per la collettività si fa di giorno in giorno più salato, e solo per i rifornimenti le famiglie italiane dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva pari a 8 miliardi di euro annui a causa della corsa dei carburanti alla pompa”.

NO ALLE SPECULAZIONI
I rincari dei prodotti petroliferi portano poi ad un effetto domino su tutti i settori commerciali che vengono a incidere pesantemente su consumi e famiglie. “Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani”, ricorda il presidente Assoutenti,

“dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas, e anche l’industria andrà incontro a maggiori costi di produzione che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori”.

INTERVENGA IL PREMIER
I controlli sui prezzi vanno fatti, con un solo obiettivo verificare se sono in atto speculazioni e, nel contempo, ridurre il carico di tassazione sui prodotti petroliferi.
Secondo Assoutenti “di fronte a tale scenario il Governo Draghi deve intervenire, riducendo la tassazione abnorme che vige sui prezzi dei carburanti e tagliando accise inutile e anacronistiche”, sottolinea Furio Truzzi, “che servono solo ad aumentare le casse erariali, studiando meccanismi automatici per limitare gli effetti del caro-benzina sulla collettività già impoverita da un anno e mezzo di Covid”.

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